Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il testo non impegna la redazione.

Continua, accanita, la lotta tra Aperturisti e Chiusuristi, con chiaro vantaggio di quest’ultimi. Perché mai?

Mah, se i numeri sono alti, sono alti, e allora bisogna chiudere. Se i numeri sono invece bassi, il terrorismo rimane alto, e dunque bisogna chiudere.

Sui social esplodono vere e proprie crisi di nervi ma la verità è che noi siamo sempre perdenti. Qualche volta vinciamo giocando a scacchi, qualche altra volta vinciamo giocando a bridge. Tutto qui. Buon lockdown e ricordate le parole di Berset!

* * *

(com)  Negli scorsi giorni da diverse parti è arrivato l’appello per allentare le misure anti COVID-19, visto l’apparente miglioramento sul fronte dei contagi. I Verdi del Ticino sono preoccupati per questa fretta: la situazione epidemiologica rimane allarmante e le nuove varianti del virus sono imprevedibili. Servono ulteriori misure per combattere la pandemia, come test a tappeto nelle scuole.

Troppo presto per riaprire
Nonostante la leggera flessione degli ultimi giorni, il numero dei contagi rimane a livelli troppo alti per poter già pensare ad un allentamento delle misure. Le nuove varianti del virus, più contagiose e imprevedibili, sono inoltre una spada di Damocle sopra la nostra testa e obbligano alla prudenza. I Verdi del Ticino non possono quindi che essere preoccupati per l’insistenza di chi pensa si possa tornare in tempi brevi alla normalità.

Un allentamento delle misure di protezione sarebbe irresponsabile prima che il tracciamento dei contatti funzioni alla perfezione. Bisogna inoltre testare molto di più (migliaia di test rapidi sono inutilizzati!) e aspettare che i contagi siano effettivamente ridotti al minimo. La fretta potrebbe avere conseguenze disastrose per la salute della popolazione e per il personale sanitario.

Test antigenici a tappeto nelle scuole
Oggi sappiamo che anche i bambini e i ragazzi possono trasmettere il virus, bisogna quindi ripensare la strategia per le scuole. I Verdi del Ticino sono convinti che la loro chiusura vada evitata a causa delle ripercussioni sociali che essa avrebbe, ma altresì dell’opinione che si debba fare il possibile per evitare la creazione di focolai, per aumentare così la protezione del corpo insegnanti, degli allievi e delle loro famiglie.

Anche in Ticino vanno introdotti esami antigenici a tappeto nelle scuole, sulla scorta di quanto fatto in Austria. Un recente studio mostra come il test della saliva, oltre che a essere meno invasivo, è più sensibile rispetto al tampone classico.

Un test a tappeto di questo tipo è stato eseguito recentemente anche a Volketswil, nel Canton Zurigo. Il tasso di positività si è rilevato essere del 9%! In Austria il tasso di positività degli asintomatici è del 7%. Nella lotta al Coronavirus i test a tappeto, anche di persone asintomatiche, sono quindi uno strumento valido.

Il procedimento è semplice e richiede meno materiale che i tamponi: si effettua un esame collettivo di una classe. Il materiale salivare viene analizzato con test rapido, in caso di negatività si passa alla classe seguente. In caso di positività, si ripete il prelievo individualizzando l’esame. Gli allievi nel mentre vengono isolati a domicilio. Questo tipo di test risulta essere rapido, meno dispendioso dei test singoli ma rimane comunque efficace.

Per questo motivo, e con l’obiettivo di evitare la propagazione del virus tanto quanto la chiusura delle scuole, i Verdi del Ticino invitano le autorità cantonali a procedere a tali esami a tappeto in tutte le scuole dell’obbligo, pubbliche e private.

I Verdi del Ticino

inviato da Greta Gysin