È stata chiamata Darcy la tempesta di neve che si è abbattuta su Germania e Paesi Bassi. Un inverno rigido e crudele, quello che sta per finire, quello che si rivolge all’Europa del Nord.

Non bastava l’anno difficile che tutto il mondo si è lasciato alle spalle, per la Germania e per i Paesi Bassi, la prova è ancora più dura: l’Europa centrosettentrionale si trova a dover affrontare una terribile tempesta di neve e raffiche di vento che raggiungono la velocità di 90 km orari, come non accadeva, dicono gli esperti, da almeno dieci anni.

Nei Paesi Bassi l’allerta neve è generale. Secondo l’ufficio meteorologico Knmi, è stata innalzata dovunque a codice rosso, tanto che il governo ha dovuto cancellare un incontro riguardante la gestione della crisi pandemica. I treni sono stati sospesi: l’aeroporto di Amsterdam Schiphol è in queste ore invaso da molti passeggeri che hanno visto il loro volo cancellato. Le raffiche di vento raggiungono la terribile velocità di 90 km orari.

La stessa tempesta di neve e di forte vento nel nord-ovest della Germania ha causato la sospensione delle linee ferroviarie fra Amburgo e Hannover e fra Berlino e l’ovest del Paese per i cumoli di neve sui binari; probabilmente verrà attuata anche le cancellazioni dei voli.

Centinaia, purtroppo, gli incidenti stradali; tragico, secondo quanto riportato dalla polizia, il bilancio: si tratterebbe di 28 persone ferite, di cui due in modo grave, a causa delle strade ghiacciate.

Nella Westfalia occidentale e nel Münsterland, le autorità hanno vietato il transito di camion in autostrada fino alle 20, dopo che in Assia cinquantacinque camion sono rimasti fermi nella neve cercando invano di percorrere un tratto in salita di un’autostrada in direzione di Kassel, nei pressi di Knuellwald.