Dunque netta maggioranza per Sì (con l’imposizione di 7 “condizioni”).

La nostra previsione per il futuro. A) Approvazione del messaggio in Consiglio comunale (29 marzo) B) MPS lancia il referendum (l’hanno promesso e non potranno non farlo) C) la partita si gioca davanti al popolo (benissimo).

A nostro avviso i fautori del progetto godranno anche di un importante vantaggio psicologico: trovarsi dalla parte del “fare”. Una Stimmung che si percepisce già adesso. Non solo il Sindaco (ovvio), ma Giudici, Badaracco, Schnellmann…

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Il PS sostiene il PSE

PS

Dopo l’assemblea del Partito socialista di Lugano del 24 febbraio scorso la votazione interna dei militanti sulle due risoluzioni alternative concernenti il Polo sportivo e degli eventi (PSE) e il Centro sportivo al Maglio (CSM) ha dato il seguente risultato:

  • 56 voti per la risoluzione del gruppo in Consiglio comunale e della direzione PS Lugano (condivisa con il Partito comunista di Lugano), che pone 7 richieste imprescindibili per un voto positivo al PSE e al CSM;
  • 16 voti per la risoluzione di Martino Rossi volta a respingere il messaggio municipale per il PSE e quello per il CSM, come pure a chiedere di ripresentare successivamente un progetto sportivo ridimensionato;
  • 3 astenuti.

Il dibattito interno è stato certamente interessante e utile per il funzionamento democratico del PS Lugano. I diversi contributi presentati all’assemblea e successivamente (visibili sul sito del PS Lugano) hanno stimolato la partecipazione al voto dei militanti, che è stata buona, pur essendo avvenuta sull’arco di soli 3 giorni.

La risoluzione accolta dai ¾ dei votanti permette al gruppo in CC del PS Lugano di cercare di migliorare il progetto del Polo sportivo e degli eventi (PSE) in Consiglio comunale, per introdurvi elementi qualificanti:

– sociali (maggiore garanzia del controllo antidumping sui cantieri, alloggi a prezzi accessibili nella tappa 3);

– ambientali (ampliamento dell’area comprendente alberi ad alto fusto nel parco vicino allo stadio, manto erboso per lo stadio, miglioramento dei trasporti pubblici e sostenibili);

– urbanistici (garanzia di creare alloggi primari in centro città negli spazi liberati dall’amministrazione comunale per contribuire a rivitalizzare il centro);

– finanziari e di governance pubblica (coinvolgimento di altri enti pubblici nel finanziamento del PSE/CSM per rendere più sopportabile finanziariamente il progetto per i Luganesi, maggiori possibilità per la Città di riscattare gli spazi sportivi e amministrativi a Cornaredo).

Ci sono 3’000 giovani sportivi attivi in una ventina di associazioni, che saranno beneficiari del Palazzetto dello sport e del Centro sportivo al Maglio. E dietro di loro ci sono le famiglie e i volontari delle società, ossia 10’000 persone, che contribuiscono con tanti sacrifici al movimento sportivo giovanile luganese, fortemente bisognoso di spazi adeguati per poter funzionare adeguatamente. Aggiungiamo altre 5’000 persone che seguono lo sport luganese professionistico e in totale fanno 15’000 persone interessate da vicino al PSE/CSM. Respingere il progetto PSE/CSM, senza nemmeno tentare di migliorarlo in Consiglio comunale, oltre che a deludere 15’000 persone, non sarebbe stato né logico, né giusto da parte del PS Lugano.

La risoluzione accolta nella votazione interna dei militanti non è comunque un assegno in bianco per il progetto PSE/CSM: infatti la posizione finale del PS Lugano sul PSE/CSM sarà presa alla fine del processo democratico in Consiglio comunale.

Raoul Ghisletta, presidente PS Lugano