Divieto burqa: si impedisca a Rachid Nekkaz di continuare a istigare alla violazione della Costituzione e della legge (titolo originale)

INTERROGAZIONE

Il milionario franco-algerino Rachid Nekkaz in più occasioni si è messo in evidenza per aver istigato alla violazione della legge. Il 10 dicembre del 2015 sulla piazza Grande di Locarno – a seguito dell’ottenimento della garanzia federale sul nuovo testo costituzionale del Canton Ticino che prevede un divieto di dissimulazione del viso, approvato dal popolo nel settembre del 2013 – il Sig. Nekkaz aveva organizzato una conferenza stampa non autorizzata, informando che avrebbe pagato di sua tasca tutte le multe emanate in Ticino all’indirizzo delle donne che, malgrado il divieto di dissimulazione del viso, avessero continuato a indossare il burqa.

Nekkaz istiga alla violazione della legge (Piero Marchesi UDC)
Nekkaz a Locarno nel 2015

Questo grave incitamento alla violazione della legge è rimasto impunito e il Consiglio federale rispondendo a un’interpellanza di Lorenzo Quadri che chiedeva se intendesse definire il Sig. Nekkaz persona non grata in Svizzera, rispondeva come segue: “… omissis… La Confederazione risulta competente in virtù dell’articolo 68 della legge sugli stranieri, secondo cui fedpol può disporre l’espulsione nei confronti di uno straniero allo scopo di salvaguardare la sicurezza interna o esterna della Svizzera. Un reato punito con la sola multa non soddisfa però queste condizioni.”

A seguito dell’approvazione del testo costituzionale “Sì al divieto di dissimulazione del proprio volto” lo scorso 7 marzo, il Sig. Nekkaz (20 minuti del 10 marzo 2021) ha dichiarato che intende pagare tutte le multe delle donne che continueranno a indossare il burqa, malgrado il nuovo articolo costituzionale. Questo ennesimo episodio è una palese istigazione alla violazione della Costituzione e della legge.

Cosa intende fare il Consiglio federale affinché il Sig. Rachid Nekkaz sia impedito di continuare a istigare alla violazione della Costituzione e della legge?

Piero Marchesi, consigliere nazionale, presidente UDC Ticino