Il 40º presidente degli Stati Uniti d’America, dal 1981 al 1989, Ronald Wilson Reagan, aveva fama di grande comunicatore. Il suo stile oratorio era persuasivo e gli derivava probabilmente dal suo passato di attore cinematografico. Oltre che naturalmente da innate abilità. Rivoluzionò le strategie di marketing politico, proponendosi come uomo nuovo, cittadino tra i cittadini, vicino alla gente. Durante la cerimonia d’insediamento, il 20 gennaio 1981, espresse le sue concezioni economiche con una frase, che diventò celebre. “Il governo non è la soluzione del nostro problema, il governo è il problema”.

Brenno Martignoni ex sindaco candidato UDC a Bellinzona

La trilogia di “Ritorno al Futuro” è una saga cinematografica degli anni ottanta e novanta di grande successo. Propone il tema dei viaggi nel tempo con brillante intelligenza e incredibile realismo. Un mondo entusiasmante e ricco di colpi di scena. La pellicola fu molto apprezzata pure dal presidente Reagan. Contrariamente ai timori dei produttori, gradì la memorabile scena in cui il Doc Emmet Brown del 1955 resta scioccato nello scoprire che nel 1985 l’attore era a capo degli Stati Uniti. Lo scienziato, scettico sulla provenienza del protagonista, Marty Mc Fly, domanda: «Allora dimmi ragazzo del futuro… chi è il presidente degli Stati Uniti nel 1985?»; Marty risponde «Ronald Reagan», scatenando la risata di Doc che sarcasticamente risponde: «Ronald Reagan? L’attore? E il vice presidente chi è? Jerry Lewis? Suppongo che Marylin Monroe sia la First Lady! E John Wayne il ministro della guerra!».

20 gennaio 1989 – Missione compiuta! (White House Photograph, Wiki commons)

Reagan citò anche una frase del film in uno dei suoi discorsi: “Come hanno detto in “Ritorno al Futuro”, dove stiamo andando non abbiamo bisogno di strade”. Realtà e finzione si intrecciano.

Tutto è possibile. Anche in politica. Persino immaginare un Ritorno al futuro. Autentico. In fondo, gli ingredienti ci sono. Occorre un largo consenso da parte delle elettrici e degli elettori. A patto che si voglia veramente cambiare le cose. Per farlo non occorre neppure la macchina del tempo. Una Delorean DMC 12 modificata. Basta esprimere un chiaro voto di ricambio per il prossimo 18 aprile 2021, rinnovando così i poteri comunali di Bellinzona.

In fondo, il Municipio non è la soluzione del nostro problema, il Municipio è il problema. Non occorre più nemmeno dimostrarlo. “Se ci mettiamo con impegno, raggiungiamo qualsiasi risultato! ”Parola di Mc Fly.

Brenno Martignoni Polti

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L’articolo era accompagnato da una immagine elettorale del candidato, già sindaco della Capitale per due legislature. Immagine che abbiamo preferito non usare per non creare un precedente.

Ticinolive è tendenzialmente Lugano-centrico (noi siamo nati al Bertaccio e da molti anni abitiamo a Besso) ma a Bellinzona si è accesa una campagna polemica e interessante. Terremo d’occhio anche i Castelli.