Difficilmente quando si prende una decisione si accontenta tutti; soprattutto in tempo di pandemia, ma almeno si fa una scelta. È ciò che non sa fare (o sembra non sappia fare) il Municipio di Lugano. Leggendo il «Corriere del Ticino» di martedì 16 marzo si ha l’impressione che i nostri municipali non sappiano (o non vogliano) decidere; infatti preferiscono affidare i loro dubbi ai giornalisti aggiungendo incertezza a incertezze.

«Capisco però anche chi non è convinto di questa soluzione, dicendo che chiudere il lungolago alle auto rischia di incentivare l’arrivo di persone in città» (Bertini).  Gente chiama gente. Il lungolago chiuso al traffico piace ai luganesi e ai turisti: ma era il caso di organizzare anche l’animazione (concerti, spettacoli di magia, ecc.), come accaduto nella scorsa fine settimana, creando assembramenti?

«Sono d’accordo. Effettivamente una riflessione si impone. È una domanda giusta anche in virtù della Pasqua, che prevede momenti di aggregazione e animazione in città» (Borradori). E allora, caro sindaco, invece di pubblicizzare urbi et orbi i vostri tentennamenti, riflettete tutti insieme in una prossima seduta municipale e prendete finalmente una decisione.

O è più facile sparare a zero contro il Consiglio federale che deve decidere per l’intera nazione, ma decide? O annunciare che dal 3 al 5 aprile prossimi ci sarà un «mercatino con 40 bancarelle sul lungolago» per poi annullarlo in itinere? (Natale non ha insegnato nulla?). Insomma, cari municipali: esternate meno, riflettete di più e fatelo insieme. Con la consapevolezza che qualunque decisione prendiate non farà l’unanimità, ma almeno l’avete presa in scienza e coscienza. È un compito vostro. I cittadini da voi si aspettano meno chiacchiere e più fatti. Per questo e altri temi.

Aurelio Sargenti, candidato PS al municipio e al CC di Lugano