L’aveva perso sul lavoro, il braccio. Trasportato d’urgenza con l’elisoccorso da Talamona in Valtellina direttamente in sala operatoria al San Gerardo di Monza, il paziente, di soli 21 anni, aveva poi subito il delicato intervento di reimpianto nella notte tra venerdì 12 e sabato 13 marzo.

L’intervento era durato sei ore, ma alla fine, era riuscito. E oggi, a distanza ormai di 10 giorni da quel terribile avvenimento e da quella straordinariamente innovativa operazione, l’arto reimpiantato è perfettamente vascolarizzato. Ora il paziente dovrà seguire un programma di riabilitazione sino alla dimissione dall’ospedale, ma il Centro di secondo livello per le urgenze della mano e dell’arto superiore del reparto di Chirurgia plastica e chirurgia della mano dell’Ospedale San Gerardo ha dato prova, in un periodo così difficile come l’anno della pandemia, di eccellere in circa 400 urgenze chirurgiche.

Dal 2015 tali urgenze sono aumentate al 2020 di circa il 90%, un numero pauroso, che fa riflettere sugli incidenti sul lavoro.

Inoltre, nel 2020, anno della pandemia, la necessità di utilizzare quasi tutti i posti letto per i malati Covid, ha messo a dura prova l’efficienza ospedaliera, la quale, tuttavia, si è sempre mostrata all’eccellenza: l’asticella del livello si alza ancor di più con la riflessione che tutte le urgenze, infatti, dipendono paurosamente dal tempo, eppure sono tutte state trattate nei tempi previsti.

Il Centro dell’Ospedale San Gerardo è specializzato nella chirurgia di re-impianto e trapianto di arti. Da oltre dieci anni, infatti, oltre alle urgenze, il Centro si è mostrato in grado di effettuare anche trapianti di mani e di arti da donatore.

Il trapianto delle mani viene effettuato anche bilaterale, con conseguente ottima funzionalità delle stesse. Una terapia anti rigetto grazie all’uso delle cellule staminali autologhe, prelevate dallo stesso paziente, ne impedisce effetti dannosi collaterali.

L’esperienza dei trapianti, come riporta il dott. Massimo Del Bene, direttore dell’Unità operativa è fondamentale quando risulta necessario ripristinare arterie o vene lesionate dal trauma.