Non si finisce mai di imparare. La domenica di sole promette bene e di buon’ora trovo nel Mattino un articolo pungente e sarcastico a firma CIP & CIOP. Commenta il 18 aprile capitato tra il san Salvatore e il Brè, attacca (fin troppo facile) Guido Tognola e fornisce in più una notizia interessante (ma già circolavano voci in proposito). Leggiamo.

“Sul Corrierino di giovedì i due municipali in carica (il già citato Badaracco e la neoeletta Karin Valenzano) asfaltano il presidente uscente. L’avvocatina conferma il clima negativo denunciato da Bertini ed insiste in particolare sullo spin doctor scelto dal kompagno Guido, il quale sarebbe stato usato “per una campagna negativa contro alcuni candidati e contro Michele Bertini”. Uella, e chi sarà mai questo disastroso spin doctor? Gli uccellini cinguettano che si tratterebbe del redattore del portale sinistrato TicinoToday Alessio Moretti.”

Mi piace usare questa foto perché l’ho scattata io. Moretti e Roic al Festival.

Incomincio con il confessare di essere stato seriamente redarguito dal direttore di Ticino Today Fransioli per aver attribuito (in buona fede) ad Alessio un’intervista fatta alla candidata Carola Barchi, avversaria del PSE e promotrice (con Augusto Bernasconi) di una petizione in favore dei Molinari. Ho rapidamente provveduto a scusarmi.

Vorrei spezzare una lancia in favore di Alessio, che secondo me è un bravo giornalista. Alessio non ha fallito. O, se ha fallito, è stato perché non poteva riuscire. Dunque egli è esente da colpa.

Battere la Lega – dopo i calvari del 2013 e 2016 – assumendo una linea orientata a sinistra ed imbarcando personalità profilate a sinistra: celebre e bizzarro il “caso Ducry” della scorso anno. Questo il piano presidenziale. Per far ciò emarginare – e alla fin fine liquidare – l’unico esponente in grado di avere una chance reale contro l’onnipresente Borradori.

Bisognava essere il mago Otelma per prevedere un cocente insuccesso? Siamo noi provvisti di facoltà divinatorie? No, bastava molto, molto meno.

E adesso? Non domandatelo a me. Ci vorrà un nuovo presidente. Ma la prossima tappa politica è lì davanti al nostro naso: il referendum sul PSE. Prego intensamente che la raccolta di firme riesca (anche perché per la politica e i media sarà uno spunto magnifico).

Ho fede. Sergi e Pronzini – splendidi mastini azzannapolpaccinon falliranno!