Il comunicato congiunto si apre con una dichiarazione di soddisfazione per i risultati raggiunti: conferma del municipale Mauro Minotti (Lega) e 10 (+1) consiglieri eletti, con buoni aumenti nelle % dei voti di lista.

In tema alla competizione tra Branda e Gianini per il sindacato si legge (il testo è graffiante ma la politica è questo) :

“Per quanto riguarda il ballottaggio, dopo un’attenta riflessione comune abbiamo deciso di non fornire indicazioni di voto. La nostra posizione nel quadriennio, in particolare durante l’ultimo anno di legislatura è stata chiara e più volte ribadita. I fatti ci hanno dato ragione, in particolare su quanto successo (sorpassi di spesa, decessi nelle case anziani, conflitti d’interesse, …) e sul comprovato “inciucio” tra liberali radicali e socialisti.

Hanno gestito in modo deficitario la Città, senza mai ascoltare le voci delle altre realtà politiche. Un comportamento piuttosto presuntuoso e ben poco collegiale: più volte abbiamo evidenziato la volontà del PLR di buttare la sporcizia sotto lo zerbino, mentre il PS lo teneva sollevato. I primi sono gli artefici degli scandali, i secondi fondamentali nella loro copertura. Dunque entrambi colpevoli, seppur con responsabilità diverse!

Per rispetto del nostro elettorato, riteniamo quindi fuori luogo pronunciarci a favore di uno o dell’altro candidato. Lo si farebbe, forse, se tra i due contendenti uno fosse indiscutibilmente più virtuoso. Francamente il sostegno al “meno peggio” ci sembra un esercizio poco sensato e soprattutto non coerente con la posizione manifestata con puntuali interpellanze e interrogazioni (stendiamo un velo pietoso sulle (non) risposte fornite), comunicati stampa, opinioni e durante la recente campagna elettorale.

Ci auguriamo soltanto che dal giorno dopo il ballottaggio si possa finalmente iniziare a lavorare con serietà per la comunità. Sarà difficile poiché è facile ipotizzare code polemiche e qualche rancore dopo un confronto con un’importante posta in palio.”

Sezioni Lega e UDC di Bellinzona