L’eccentrica diva Kim Kardashian, nota per i suoi eccessi nel lusso e fresca di gossip dopo la separazione dal rapper Kanye West (che aveva detto di candidarsi alle elezioni d’America, essendo un fervente sostenitore di Trump), è stata coinvolta in una vicenda che ha visto una statua dell’Antica Roma trafugata e diretta nella sua casa di Calabasas.
La statua, un’“Atena Samiana di Mirone” è una statua in pietra calcarea prodotta in epoca romana imperiale, copia di una statua greca di Mirone.
L’opera archeologica era diretta in una stanza della vasta villa della Kardashian, che le fonti dicono essere totalmente bianca con lunghi corridoi vuoti, arredata dal collezionista d’arte belga Axel Vervoordt, con sole opere di inestimabile valore.
Fortunatamente, nel porto di Los Angeles, la statua, assieme ad altre opere dal valore complessivo di oltre 750 mila dollari, è rimasta bloccata nel 2016, quando, grazie alle accurate indagini delle Forze dell’Ordine italiane e americane, la statua è stata rintracciata e re-indirizzata in Italia.
La diva si dice estranea ai fatti, e il collezionista d’arte Belga Axel Vervoordt ha dichiarato di aver comprato la statua dalla galleria parigina Chanel.
A rintracciare il reperto, erano stati i Carabinieri del Nucleo di tutela Beni Culturali che l’avevano fotografata alla fiera d’arte di Mastricht.
La Kardashian è comunque citata nei documenti legali come importatrice dell’antica statua romana. L’opera sarebbe dunque stata rubata all’Italia e, secondo un archeologo italiano, sarebbe stata stata “saccheggiata, contrabbandata ed esportata illegalmente”.