Gianini Branda PLR PS Bellinzona ballottaggio

“Adesso, chi voleva tanto, già nel 2017, il ballottaggio, l’ha ottenuto, trovando in Simone Gianini un’ingenuità politica maggiore di quella di Bersani. E il risultato è stato una batosta colossale!

Gli strateghi del Plr di Bellinzona sono andati a schiantarsi contro il muro di popolarità di “Super Mario”. Strateghi che hanno interpretato il risultato elettorale di domenica 18 aprile 2021, in modo errato.”

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In un lungo articolo di rara ferocia, grondante soddisfazione, il portale Ticino Today maramaldeggia contro il PLR della Capitale che, seguendo un’ispirazione infelice, ha imboccato la strada del ballottaggio subendo una cocente sconfitta.

Ticino Today, che conosce bene (e meglio di noi) l’ambiente e le persone, analizza a fondo le (molteplici) concause della batosta e, a nostro giudizio, scrive parecchie cose plausibili e giuste.

Noi pensiamo che la ragione primordiale della débâcle del candidato liberale Gianini sia stata l’assoluta libertà degli avversari del PLR di “entrare in gioco” ai danni di tale partito. Per azzardare una similitudine, è come quando nell’hockey si fa un gol a porta vuota. La situazione era ingestibile, l’azione imparabile.

Poi ci si può mettere

la popolarità di Branda

e anche il fatto, oggettivo, che il guaio principale nel corso della legislatura l’avesse causato un municipale PLR (che il partito aveva cercato, invano, di spingere alle dimissioni).

Tutto giusto, tutto vero, ma queste cose le mettiamo al secondo o al terzo posto.

Concludendo, nelle comunali differite 2021 il PLR non è andato male, ma forse non va neanche bene. A Bellinzona sarà senza sindaco per almeno 16 anni (dal 2008 al 2024). A Lugano – dove la perdita del primato nel 2013 è stata ai nostri occhi il segnale più nitido del declino del partito, addirittura più dei rovesci del 2011 e del 2019sono state prese decisioni fantasiose e bizzarre che (per forza di cose e automaticamente) si sono scontrate con la dura realtà. Il PLR ha subìto una perdita del 7,5 % (voti di lista).

Quanto ai sindaci, il partito si tiene Locarno, Mendrisio e Chiasso ma le due città-regine sono divenute un miraggio.

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Non sappiamo se attribuire l’articolo, scritto con competenza notevole, al celebrato Spin Doctor, ormai assurto a una meritata notorietà. Nel dubbio non ci arrischiamo, perché siamo già stati bacchettati e rimproverati (“lei si informi, come fa a non sapere certe cose?”)