di Maruska Ortelli, consigliera comunale, Lega dei ticinesi

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo articolo, come contributo al dibattito sui molinari. Il Municipio viene esortato ad agire, ma secondo noi non lo farà. Dopo aver vinto con sicurezza le elezioni (come da noi previsto, perché noi sappiamo indovinare il futuro) non hanno in verità alcun interesse a dare un “segnale forte”. Meglio lasciar passare un po’ di tempo, in fondo le cose si trascinano dal 2002.

Maruska Ortelli ci ricorda, opportunamente, i venti giorni. I quali, secondo i nostri calcoli matematici, sono già settantuno.

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Lo sgombero di quello che ormai tutti conoscono come Ex-Macello, ma che in verità è un covo di autogestiti, è stato ufficializzato lo scorso 18 marzo. Allora il Municipio di Lugano aveva deciso di notificare una disdetta formale della convenzione sottoscritta nel 2002 da Città, Cantone e Associazione Alba.

In sostanza: le autorità avevano dato all’autogestione venti giorni di tempo per lasciare libero l’intero comparto. Ora, a oltre due mesi di distanza, dobbiamo apprendere che questi signori non solo non hanno ancora preso armi e bagagli per andarsene a casa loro, ma hanno organizzato una manifestazione in pieno centro a Lugano, domani (sabato 29 maggio) alle 15. E perché no, di sabato.

Il Municipio ha deciso di posizionare i poliziotti, ma non vestiti da antisommossa “per non scaldare gli animi”. Secondo me questa situazione può sfuggire di mano molto velocemente. Dobbiamo impedire che si aggreghino questi personaggi. Non vorrei che a farne le spese siano i commercianti della piazza e i turisti che, con questo tempo più mite, stanno invadendo letteralmente il nostro cantone. Prima che ci scappi il ferito, o il morto (come già successo in manifestazione del genere in passato), vorrei che il nostro Esecutivo dia un segnale forte. Dobbiamo smetterla di dare sempre la pacca sulle spalle a chi della società se ne frega.