Riceviamo e volentieri comunichiamo questa rilevante presa di posizione.

È un testo molto abile, che si apre con una reboante condanna delle illegalità molinare. Chi conosce un po’ le cose sa che il PLR luganese non è sempre stato così severo con gli autonomi. Basta leggere, e non già la stele di Rosetta o i papiri del mar Morto.

Alla fine, obliquamente, attaccano la loro stessa municipale brillantemente neoeletta on. Karin Valenzano Rossi.

Per chi non sia addentro alle “segrete cose” è difficile valutare adesso gli equilibri regnanti in seno alla sezione. Alla disastrosa prestazione elettorale hanno fatto seguito le dimissioni del presidente Tognola, e probabilmente sono in atto movimenti tellurici di assestamento.

Chi si imporrà? Questo non lo sappiamo.

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Il Gruppo PLR in Consiglio comunale condanna fermamente i fatti avvenuti sabato 29 maggio 2021 a margine della manifestazione in Via Simen con l’occupazione dell’ex Istituto Vanoni. La violazione di domicilio è stata commessa da individui che vanno identificati e perseguiti per le loro responsabilità. Questi fatti, come quelli di Piazza Molino Nuovo nell’ottobre 2020 e della stazione di Lugano nel marzo 2021 non possono e non devono ripetersi. Il Municipio di Lugano, in maggioranza, ha di conseguenza messo in atto la decisione di sgombero discussa ampiamente e già convenuta nelle scorse settimane. 

A mente del Gruppo PLR in Consiglio comunale le continue violazioni della legge, sommate all’assenza di dialogo, malgrado i recenti sforzi profusi dall’on. Karin Valenzano Rossi  sostenuti dall’On. Roberto Badaracco per aprire un canale di discussione e per individuare alternative valide per l’autogestione, sono da considerarsi alla base della decisione di sgombero.

Tentativi di creare un fattivo dialogo tra Cantone – Città di Lugano – CSOA che, nonostante i recenti accadimenti, e in ossequio a quanto deciso dal Consiglio comunale nel maggio 2019 con l’approvazione del MMN 9992 riguardante il concorso di architettura per il recupero e la valorizzazione del comparto dell’ex-Macello di Lugano, devono assolutamente continuare, al fine di concertare una soluzione definitiva per l’autogestione nel rispetto della Convenzione sottoscritta dalle parti nel 2002.

Il Gruppo PLR in Consiglio comunale ritiene invece sproporzionata e ingiustificata la decisione di demolizione che, durante la notte di sabato, in tempi strettissimi, è stata avallata dalla maggioranza del Municipio senza però essere stata oggetto di alcuna discussione da parte dell’intero Esecutivo. Il Gruppo PLR in CC chiede che decisioni di questa importanza e valenza politica vengano discusse preventivamente in Municipio e vengano prese con le tempistiche necessarie a una seria ponderazione delle conseguenze che possono avere sull’ordine pubblico