Alle presidenziali del 2024 Donald Trump potrebbe ricandidarsi, ma, soprattutto, potrebbe correre già alle elezioni di metà mandato del 2022 per essere eletto alla Camera e diventarne lo speaker al posto della sua acerrima nemica, la democratica Nancy Pelosi.

Lo speaker della Camera in Usa è infatti, dopo l’inquilino della Casa Bianca e il presidente del Senato, la terza carica dello stato. 

La richiesta arriva pubblicamente, offertagli dal presentatore radio ultraconservatore Wayne Allyn Root che si fa messaggero dell’ex stratega politico Steve Bannon.

Trump non ha rifiutato l’offerta, anzi, al contrario l’ha definita “molto interessante”.

Nel frattempo, riporta il New York Times, la procura di Manhattan che indaga sulla Trump Organization ha ordinato un mandato di comparizione per un alto responsabile dell’azienda di famiglia dell’ex presidente americano, ordinandogli di testimoniare davanti a un gran giurì. Si tratta di Jeffrey McConney, uno dei più stretti collaboratori del massimo responsabile finanziario della Trump Organization. Quest’ultimo è Allen Weisselberg e, su di lui, il procuratore di Manhattan Cyrus Vance e la procuratrice generale dello stato di New York Letitia James, stanno indagando da tempo.

Sono tempi altalenanti, per il tycoon: Facebook ha sospeso l’account di Trump per due anni, il suo nuovo social ha chiuso dopo neanche un mese per il troppo poco sharing, un’indagine penale sulla Trump Organization è stata avviata. Eppure, Trump si mostra sempre determinato ad andare avanti, così, non rifiuta l’offerta alla candidatura di speaker. Se non la prima carica, potrebbe essere la terza.

Ma c’è un’altra ipotesi, che serpeggia in America, riguardo le presidenziali del 2024: quella secondo cui, la prima donna presidente degli Stati Uniti potrebbe essere proprio una Trump, sua figlia Ivanka.