Drome, sud-est della Francia. Il presidente Emmanuel Macron, impegnato in una serie di visite in diverse regioni del Paese, in visita a Tain-l’Hermitage, appena uscito da una scuola alberghiera passa tra la folla, contenuta da transenne, quando un uomo, sporgendosi oltre le barriere, lo afferra per un braccio e lo colpisce, mano destra contro guancia sinistra.

“Montjoie! Saint-Denis!”. grida l’uomo, che viene immediatamente fermato. “a bas la Macronie|”

È il grido di battaglia dei Capetingi, i seguaci di Ugo Capeto, terza dinastia dei re di Francia, seguito dallo slogan di protesta nei confronti del Presidente. In Francia, serpeggia il malcontento. L’uomo è stato immediatamente atterrato dall’entourage di sicurezza di Macron, assieme ad un’altra persona che gli stava vicino.

Jean Castex, parlamentare, ha invece dichiarato in Parlamento: “Lancio un appello a un risveglio repubblicano, ci riguarda tutti, ne va delle basi della nostra democrazia“. Ancora, per Castex servirebbe un “sussulto repubblicano” poiché  “ad essere in gioco sono le fondamenta della nostra democrazia, e la democrazia è dibattito, dialogo, confronto, disaccordi legittimi. Ma non può in alcun modo essere violenza, aggressione verbale e ancora meno aggressione fisica”.

Jean-Luc Melenchon, invece, leader della sinistra radicale de ‘La France Insoumise’, coinvolto nei giorni scorsi in una polemica per aver evocato gravi violenze nella settimana che precederà le presidenziali del 2022, si è espresso così: “Solidarietà al presidente. Ora cominciate a capire che i violenti passano all’azione?”.

Il Presidente, che ha comunque continuato la visita, ha dichiarato al quotidiano locale, Le Dauphiné Libéré: “Va tutto bene, bisogna relativizzare questo incidente che ritengo un fatto isolato. Non permettiamo che fatti isolati, o individui ultraviolenti, come ce n’è sempre qualcuno anche nelle manifestazioni, si impossessino del dibattito pubblico, non lo meritano!”. Il presidente, accompagnato nel pomeriggio dalla consorte Brigitte, ha concluso, commentando il fatto: “E’ idiozia. E quando l’idiozia si unisce alla violenza, diventa inaccettabile.”