Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha annunciato qualche giorno fa la sua intenzione di costruire un muro lungo il confine meridionale del suo stato con il Messico, rievocando così il fantasma delle promesse mai mantenute dell’ex presidente Donald Trump. Inoltre, Abbott ha anche dichiarato che il Texas ha intenzione di stanziare 1 miliardo di dollari da investire nella sicurezza alle frontiere e costruire i propri centri di detenzione.

La dichiarazione ha immediatamente suscitato scalpore e sdegno, soprattutto tra i gruppi di difesa dei diritti umani e dell’immigrazione. L’American Civil Liberties Union of Texas ha twittato: “Per essere chiari, questo non è altro che un tentativo di distrarre dai propri fallimenti al governo prendendo di mira migranti vulnerabili”. Anche il gruppo per la difesa dell’immigrazione American Gateways ha commentato l’annuncio: “Non esiste un vero piano sostanziale”. E ancora: “Questa decisione non renderà più sicura nessuna contea o comunità di confine”. 

Per ora non è chiaro se il Texas abbia effettivamente il diritto di costruire il muro, soprattutto dopo la cancellazione da parte di Biden di ogni progetto di costruzione. L’attuale amministrazione aveva già minacciato di denunciare il Texas pochi giorni fa, quando Abbott aveva ordinato una revoca di tutte le licenze statali per le strutture sotto contratto con il governo federale che ospitano i bambini migranti. Ora, i rapporti tra Texas e Washington rischiano di peggiorare ulteriormente.

Sin dal primissimo giorno del suo mandato, Biden ha messo in chiaro che l’idea di Trump di costruire un muro al confine col Messico non avrebbe trovato spazio nella sua amministrazione. Sulle 1000 miglia di muro che il precedente presidente aveva promesso di costruire, ne sono stati realizzati soltanto 80 e il progetto di costruzione è stato già annullato da Biden. I fondi inoltre, sono stati reindirizzati verso altri obiettivi. 

I repubblicani hanno più volte criticato la politica sull’immigrazione di Biden, sostenendo che regole più morbide causano ondate più grandi di tentativi di sconfinamento. Ad oggi tuttavia non esiste alcuna prova che le politiche più dure attuate da Trump abbiano fermato le persone che tentano di attraversare il confine.