La variante Delta, nota anche come B.1.617.2, rilevata per la prima volta in India, pare possa diventare la variante dominante più infettiva del coronavirus in gran parte del continente europeo, e in altri paesi oltre oceano, entro la fine dell’estate.

A metà aprile in Inghilterra, proprio quando la nazione si stava preparando ad allentare le misure restrittive dopo il crollo dei ricoveri e dei decessi per merito di un programma veloce di vaccinazione accompagnato da mesi di blocco, sono stati rilevati i primi casi della variante Covid Delta. Variante che, con il 96% dei nuovi casi a lei riconducibili, sta caratterizzando oggi nel Regno Unito una terza ondata del virus, costringendo il governo inglese a ritardare i piani di riapertura che erano stati previsti a fine giugno.  

Dopo l’India, il Regno Unito ha registrato il secondo numero più alto di casi finora causati dal nuovo ceppo del virus.

La cancelliera tedesca Angela Merkel, ha avvertito che l’Europa “si trova sul ghiaccio sottile” nella sua battaglia contro il coronavirus. La quota dei contagi in Germania della nuova variante è raddoppiata in una sola settimana.

Non solo le nazioni europee sono alle prese con la rinascita del virus. Altri paesi si stanno preparando all’impatto della variante Delta altamente trasmissibile rispetto alla variante Alpha B.1.1.7, e che gli scienziati pensano sia più resistente ai vaccini Covid, in particolare dopo una sola dose.

In precedenza i campioni positivi venivano inviati ai laboratori per il sequenziamento dell’intero genoma, un processo che richiedeva dai 5 ai 10 giorni, ora esiste una nuova tecnica per determinare la variante presente in un campione di Covid positivo e questo giustifica il balzo in avanti dei dati della variante Delta.

La Russia ha segnalato il numero più alto dei contagi del paese da gennaio: più di 20 mila casi. Negli USA, la nuova variante è in aumento in particolare nel Midwest e nel sud-est, e il capo consigliere medico della Casa Bianca Anthony Fauci, ha avvertito che la variante Delta è “la più grande minaccia” al tentativo americano di sradicare la pandemia da Covid.

Numeri che suscitano preoccupazioni diffuse dal momento che non pochi governi stanno ripensando ai loro piani di revoca delle restrizioni. “È molto probabile che la variante Delta circolerà ampiamente durante l’estate, in particolare tra gli individui più giovani che non sono presi di mira per la vaccinazione”, ha affermato Andrea Ammon, direttore del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).

Australia e Israele, paesi che erano riusciti a respingere il Covid-19, hanno reimpostato le restrizioni appena la nuova variante ha iniziato a crescere. Uno shock per la popolazione che era da poco tornata alla normalità. Il centro della città di Sidney ad esempio, è entrato in isolamento, mentre il ministero della Salute israeliano ha reintrodotto l’uso delle mascherine.

La nuova variante si sta diffondendo altresì nei paesi vicini confinanti con l’India, come in Bangladesh dove è in aumento la pressione sulle strutture sanitarie.

La maggiore trasmissibilità della variante Delta è associata ad una maggiore gravità della malattia. Vari studi dimostrano che i vaccini disponibili funzionano contro le varianti, compreso la varante Delta, ma sono protettivi soltanto per coloro che hanno ricevuto entrambi le dosi.

L’Europa comunque sta organizzando l’alta stagione turistica allentando le restrizioni, nonostante la nuova preoccupazione. Dal 1° luglio prossimo verrà lanciato il nuovo certificato digitale che consentirà di viaggiare all’interno dei paesi membri con meno problemi se si è completamente vaccinati. Ma nessuno garantisce un viaggio senza possibili nuove restrizioni.