10 luglio 2021, quarantadue giorni dopo

Oggi, in via eccezionale, il Pensiero del giorno è mio.

Nelle ultime settimane di passione sulla vicenda del macello demolito è infuriata la battaglia. Molto più attiva la sinistra filomolinara, che ha pubblicato decine di pezzi; guardinga, attendista e di poche parole la destra (che però non dev’essere sottovalutata). Secondo me la domanda fondamentale che aleggia nell’aria è :

che cosa stiamo aspettando?

immagine Pixabay

Sulla risposta io non ho dubbi. Stiamo aspettando che il procuratore generale ci dica chi è il colpevole.

Ma… lo farà? E lo farà nel modo chiaro, netto e preciso che piacerebbe a noi (tutti)? Dopo di che le parti avverse potranno azzuffarsi per la conquista della vittoria finale…

Non solo come lo farà, ma anche quando. Nel pieno dell’estate quando la gente è al mare? O in settembre, quando in Città si moltiplicano gli eventi?

La situazione attuale è inconcludente e statica, assai snervante. Persino i filomolinari agguerriti non ne possono più di scrivere per la centesima volta le loro composizioni retoriche (pur stilisticamente pregevoli).