Cara Famiglia UDC, cari amici e simpatizzanti,

Oggi si celebra la festa nazionale della Svizzera, questo paese meraviglioso e unico. La Svizzera si caratterizza per la sua democrazia diretta, l’indipendenza, il federalismo, la diversità delle lingue e delle culture. È unica perché i suoi cittadini godono della massima libertà possibile.

Dove troviamo questa libertà? Risiede in campagna. Nel medioevo si era soliti dire “L’aria della città rende liberi”, ebbene, oggi non è più così.

Il voto sulla legge sul CO2 è solo l’ultimo esempio: la gauche caviar e gli estremisti verdi delle città vogliono dettare a tutti gli altri nel paese come devono pensare e vivere.

Chiedono frontiere aperte, coccolano i clandestini e i criminali e creano costantemente nuovi gruppi di vittime che, secondo loro, devono aver diritto al sostegno statale. Avete ricevuto tutti qualcosa? Qualcuno desidera altro?

La sinistra da salotto e i loro verdi compagni vivono nelle loro bolle, in modo distaccato e fuori dalla realtà, lontani della maggior parte delle persone in questo paese. Guardano con disprezzo la popolazione rurale. Allo stesso tempo, beneficiano di trasferimenti dalla campagna, per esempio attraverso la perequazione degli oneri.

L’UDC non lo accetta più. Stiamo dichiarando guerra a questi ricchi derelitti di sinistra! I soldi devono essere tolti alle città che perseguono politiche dannose per il nostro paese. Abbiamo lanciato diverse iniziative a questo scopo. I comuni che tollerano i clandestini sul loro territorio devono pagare di tasca propria tutti i costi che ne derivano. Questo è l’unico modo per porre fine al loro lassismo distruttivo.

Lo dico chiaramente: la politica delle città di sinistra è una politica parassitaria. Sono campioni del mondo nello spendere i soldi che altri hanno duramente guadagnato. Difendono i parassiti sociali e fanno una corte spietata

L’UDC non vuole simili parassiti, anzi, non vuole affatto parassiti. Stiamo lottando perché la Svizzera rimanga il paese più libero del mondo. Possiamo preservare questa libertà solo se rimettiamo al suo posto il fronte rosso-verde.

Con spirito combattivo e determinato, vi auguro un Buon 1° agosto, in una Svizzera libera e responsabile!

Marco Chiesa, presidente dell’UDC svizzera