(com) Lo scorso 30 giugno 2021 si è conclusa ufficialmente la raccolta degli occhiali usati, promossa dal Lions Club Lugano. Nel corso del mese di luglio è stato completato il conteggio, che ha rivelato un numero molto al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Tra dicembre 2020 e giugno 2021, infatti, sono stati raccolti in totale 9’517 paia di occhiali. Un anno record, visto che nell’anno lionistico 2019/2020 ci si era fermati appena sotto alle 1’800 unità, di per sé comunque un risultato soddisfacente.

da sin. il responsabile dell’iniziativa del Lions Club Lugano Tiziano Sacchetti, Simone Guggiari di Ottica Vicari e il presidente del Lions Club Lugano anno 2020-2021 Pietro Croce davanti alla sede di Ottica Vicari in via Balestra a Lugano

Questo numero da capogiro è dovuto in larga parte alla donazione da parte di Cerjo di 6’800 occhiali, che hanno dunque permesso di ottenere oltre cinque volte il normale. Tra gli altri soggetti che hanno partecipato alla raccolta, Ottica Belotti ha raccolto 400 paia, Ottico Michel 382, Ottica Vicari 266, Ottica Cocchi & Brughera 210, Farmacia Thomi 180, Ottica Götte 106, Ottica Cottinelli 79, Farmacia San Marco 79. Ha contribuito anche la casa anziani Unitas 15 e altre donazioni varie raccolte da membri del Lions Club Lugano per un ulteriore migliaio.

Il Programma Lions di Raccolta e Riciclaggio di Occhiali da Vista è stato adottato quale attività ufficiale di servizio del Lions Clubs International nell’ottobre 1994, ma i Lions sono impegnati nel riciclaggio degli occhiali da vista usati da oltre 70 anni. Sul territorio luganese, l’iniziativa è promossa dal Lions Club Lugano, che si occupa da tempo di convogliare gli occhiali raccolti in un Centro Riciclaggio Occhiali Lions, dove verranno puliti, riparati e classificati a seconda della gradazione, quindi distribuiti nei paesi in via di sviluppo.

Tiziano Sacchetti con il ricco bottino

Ne Abbiamo parlato con Simone Guggiari dell’Ottica Vicari: “ho aderito volentieri a questa iniziativa perché grazie al mio lavoro ho capito subito l’importanza di tale iniziativa”. Simone Guggiari ha poi rimarcato che è rimasto sorpreso di aver raccolto anche occhiali da sole usati commentando che “sembra una cosa banale ma non lo è. Soprattutto nei paesi più poveri sono utilizzati occhiali scuri che non hanno filtro UV. Questo è doppiamente dannoso perché l’ombra creata dallo scuro fa sì che la pupilla di dilati, ma la mancanza dell’opportuno schermo non blocca i raggi dannosi. È importante dunque che in particolare nelle lunghe giornate di sole intenso (anche alle nostre latitudini) si utilizzino esclusivamente lenti con filtri UV certificati, non facendosi tentare dai prezzi estremamente bassi dei prodotti che si trovano sulle bancarelle”.