Il Cardiocentro ha tenuto alle 10.30 una conferenza stampa, presieduta dal direttore sanitario prof. Tiziano Cassina, dal prof. Giovanni Pedrazzini e dal chirurgo prof. Stefanos Demertzis. In mattinata in seduta straordinaria è stato convocato tutto il Municipio, sotto la coordinazione del Vicesindaco Michele Foletti.

Il comunicato del Cardiocentro è drammatico: le condizioni del Sindaco Marco Borradori sono disperate, tutti gli organi hanno subito dei danni, anche il cervello.

Borradori al Cardiocentro

Il Sindaco, l’onorevole, il paziente, tenuto in vita da una macchina, che “non si sa fino a quando potrà supportare i suoi organi che ormai sono compromessi. È questione di ore”.

E quel filo di speranza che si assottiglia sempre più, e si biforca: o si avrà un recupero degli organi (danneggiati quando il Sindaco è rimasto in assenza di ossigeno), e si avrà reversibilità, o si andrà verso una situazione in cui il danno non sarà recuperabile.

L’arresto cardiaco non è testimoniato, ma solo collocabile approssimativamente dopo le 11.00 di martedì mattina. Ad esso è seguito la prolungata assenza di ossigeno, che ha inferto infatti danni a tutti gli organi e in particolare al sistema nervoso centrale.

Marco Borradori aveva presenziato l’8 agosto all’evento di Arminio Sciolli, il Lituania Day, al Rivellino di Locarno, apparendo, come sempre, solare e raggiante.

48 ore dopo, nella tarda mattinata del 10 agosto, aveva fatto jogging come suo consueto. Aveva deciso di correre verso mezzogiorno, e non, come altre volte, al mattino presto, ma era seguito da un cardiologo, poiché ha sempre corso professionalmente, e non aveva mai avuto problemi.

La notizia dell’infarto è arrivata alle 12.30. Roberto Badaracco racconta di come la notizia abbia completamente “catapultato in una dimensione surreale” i Municipali, rendendo tutti “sofferenti nel cuore”. Come capo dicastero sport, Baradacco rivela alla RSI che Marco Borradori si stava allenando sia per la Maratona di New York che per la Stralugano, alla quale il Sindaco aveva sempre partecipato, facendo anche “tempi molto notevoli”.

Il Sindaco è stato ritrovato accasciato a terra la mattinata del 10 agosto, a Vezia, da un ex operatore sanitario, Giovanni Majori, che oggi lavora come operaio in una ditta nei dintorni. Majori racconta alla RSI di aver subito “compreso che fosse grave” avendo “appurato che non aveva battito cardiaco”. Così, in attesa dell’arrivo della polizia, “ha iniziato a praticargli un massaggio cardiaco”.

Ricoverato al Cardiocentro poco prima delle 13, in condizioni apparse da subito critiche, la funzione cardiocircolatoria di Marco Borradori è ora totalmente dipendente da un sostegno meccanico extracorporeo.

Sui social si moltiplicano i messaggi di vicinanza e di speranza per un Sindaco molto attivo e amante della sua città.