
Gli Stati Uniti avevano previsto che ai talebani sarebbero serviti dai 6 ai 12 mesi per impadronirsi della capitale dell’Afghanistan Kabul, dopo la completa ritirata dell’esercito americano. In realtà è stata una questione di giorni. Questa domenica mattina i talebani si erano già impadroniti della periferia della capitale, l’ennesima conquista dopo una scalata sorprendentemente rapida. L’esercito afghano, addestrato per anni dagli USA, non è riuscito a fermare l’inesorabile avanzata. Proprio grazie alla preparazione ricevuta, si pensava che l’esercito del governo centrale sarebbe riuscito a contrastare i talebani, almeno per qualche settimana. Ma oggi Kabul si è ritrovata circondata da ogni parte. Nei quartieri diplomatici segregati della città c’è grande fermento. Il Post riporta che 1000 soldati americani sono stati inviati sul posto per agevolare l’evacuazione e la fuga per via aerea delle persone rimaste.
Intanto, nella grande città, regna il caos più assoluto. Il presidente Ashraf Ghani è rimasto senza appoggio militare e ha già lasciato il paese fuggendo in Tagikistan. Le persone comuni che non hanno avuto questa possibilità, si stanno accampando nei parchi, spaventati per il futuro che li aspetta. Migliaia di persone sono in fila davanti ai bancomat per riuscire a ritirare i propri averi e tentare la fuga. Nonostante il clima di paura, i talebani cercano di rassicurare la popolazione: “Nei prossimi giorni vogliamo una transizione pacifica dei poteri. Assicuriamo le persone, in particolare nella città di Kabul, che le loro proprietà, le loro vite sono al sicuro, non ci sarà vendetta su nessuno”, ha riferito un portavoce. Hanno inoltre aggiunto: “Siamo i servitori del popolo e di questo Paese. La nostra leadership ha incaricato le nostre forze di rimanere alle porte di Kabul, di non entrare in città. Stiamo aspettando un trasferimento pacifico del potere”. Una delegazione del governo afghano si sta preparando proprio in queste ore per volare a Doha e avviare i colloqui con i talebani.
Intanto la Germania ha già chiuso la propria ambasciata a Kabul: “La situazione della sicurezza è deteriorata in modo drastico. L’ambasciata tedesca a Kabul si è chiusa da oggi” ha dichiarato il ministero degli Esteri tedesco. Analogamente, anche l’Italia ha deciso di evacuare i propri diplomatici e gli afghani che hanno lavorato per l’ambasciata italiana.
Dal canto suo, la Russia ha fatto sapere che è pronta a cooperare con il governo di transizione e che si preoccuperà di partecipare ai contatti politici tra l’attuale governo afghano e i talebani.
La situazione intanto si evolve di ora in ora.