8.Dez.2011; Portrait Nationalrat Romano Marco, CVP-TI. (Monika Flueckiger/freshfocus)

Il Pensiero del giorno è affidato all’autorevole NZZ.

Marco Romano ist 38 und der einzige jüngere Politiker ausserhalb der SVP, der sich im Abstimmungskampf gegen die Ehe für alle engagiert. Im Referendumskomitee, das er präsidiert, gibt es nur noch einen anderen Mitte-Nationalrat: den Walliser Benjamin Roduit, der zwanzig Jahre älter ist. Das liegt nicht daran, dass in der Mitte plötzlich alle für eine Öffnung der Ehe wären. Ganz im Gegenteil: Im Nationalrat hat eine knappe Mehrheit der Fraktion gegen die Vorlage gestimmt. Aber die meisten wollen sich nicht exponieren. Zu gross ist die Unterstützung für die Ehe für alle gemäss Umfragen. Zu gross das Risiko, Wählerinnen und Wähler zu vergraulen.

Marco Romano weiss das. Und exponiert sich trotzdem.

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Marco Romano ha 38 anni ed è l’unico tra i politici abbastanza giovani (UDC a parte) ad impegnarsi nella campagna contro il “matrimonio per tutti”. Nel Comitato del No, che egli presiede, c’è solo un altro consigliere nazionale PPD (ma adesso bisogna dire “Mitte”), il vallesano Roduit, che ha vent’anni più di lui. Questo non significa che all’improvviso tutti i politici della “Mitte” si siano convertiti ad una “apertura” del matrimonio. Al contrario, la frazione PPD della Camera bassa ha votato, a lieve maggioranza, No. Ma quasi nessuno vuole esporsi. Troppo grande è il sostegno all’iniziativa secondo i sondaggi. Troppo grande il rischio di mettere in fuga gli elettori.

Marco Romano lo sa. Eppure si espone.

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L’immagine della politica e dei politici è la solita, anche la compassata NZZ non fa sconti. Invece Romano ne esce bene, da uomo di carattere che ha il coraggio di andare contro corrente.

Forse qualcuno nella Mitte potrebbe prendere esempio da lui.

NB. Per correttezza aggiungiamo che anche il consigliere nazionale PPD Fabio Regazzi è impegnato nella campagna per il No.

Foto di copertina: archivio del Parlamento svizzero