Soltanto parziale distruzione dell’ex Macello?

INTERPELLANZA

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Il dibattito politico e pubblico sui fatti dell’ex Macello continua. Ancora oggi (12 settembre ’21) il settimanale «La Domenica» dedica ben due pagine alla vicenda informando i lettori anche sui risvolti penali. Ma finora, se abbiamo visto bene, nessuno ha mai detto che con l’abbattimento della parte non protetta dell’ex macello è stato distrutto  anche il magazzino adiacente di una ditta di impianti elettrici.  

Domande:

1. Corrisponde al vero che il deposito di una ditta di impianti elettrici di Lugano (attiguo all’ex Macello) è stato demolito – nella furia iconoclasta – insieme con la parte non protetta del Macello nella notte tra il 29 e il 30 maggio 2021?

2. Corrisponde al vero che al titolare della ditta è stato subito promesso un risarcimento per il danno subito?

3. A quanto ammonterebbe l’indennizzo alla ditta di impianti elettrici?

4. Il Municipio ha informato i cittadini della demolizione (“danno collaterale” ) di una proprietà privata durante la parziale distruzione dell’ex Macello? 

5. Si darà un risarcimento anche a coloro che hanno perso dei beni materiali nella distruzione di parte dell’ex Macello ? E se sì, quanto?

6. A quanto ammontano finora i costi causati dalla parziale distruzione dell’ex Macello (compresi i vari indennizzi e il costo della sorveglianza del sedime tuttora in essere da parte di una società di sicurezza privata)?  

Aurelio Sargenti (PS – Gruppo PS-PC)

Edo Cappelletti PC

Mattea David PS

Dario Petrini PS

Carlo Zoppi PS