La triste storia della blogger Gabby Petito sta tenendo col fiato sospeso gli Stati Uniti. La giovane influencer promuoveva sui social la sua vita “on the road” su un furgoncino bianco, assieme al fidanzato Brian Laundrie. Tanto sole e una vita apparentemente perfetta: la copertina di una realtà ben più inquietante che ora è sotto gli occhi di tutti.  

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Lo scorso 24 agosto infatti si sono perse le tracce della giovane. Da quando ha lasciato un albergo di Salt Lake City, nello Utah, il suo destino ha preso una piega misteriosa che l’ha portata infine alla morte. Dopo diversi giorni di ricerche, l’FBI ha dichiarato che il corpo senza vita della ragazza è stato ritrovato nel parco naturale della Bridger-Teton National Forest dello stato del Wyoming. L’autopsia ha inoltre rivelato che la morte di Gabby non è stata naturale ma che è stata vittima di un omicidio. 

Il principale sospettato è il fidanzato 23enne Brian che ha fatto perdere le proprie tracce il 14 settembre, circa 3 giorni dopo che la scomparsa della ragazza è stata denunciata dai genitori. Tuttora le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciare l’uomo, per ora senza risultati. La madre di Gabby ha dichiarato che negli ultimi giorni in cui sua figlia era reperibile, ha avuto la sensazione che qualcosa non andasse tra la ragazza e il suo compagno. Il 27 agosto poi, la madre ha ricevuto da Gabby un messaggio che ha ritenuto “strano” in cui le scrisse che il nonno (chiamandolo, stranamente, col suo nome di battesimo) non rispondeva al telefono e che avrebbe dovuto contattarlo per sapere come stesse. In seguito a quella inusuale comunicazione il telefono della ragazza rimase irraggiungibile, fino al 30 agosto quando scrisse ai genitori “Non c’è campo a Yosemite”, ma gli avvocati credono che non sia stata lei a mandarlo. 

Nel corso dell’indagine sono emerse anche altri dettagli che fanno pensare che la morte di Gabby possa essere stata causata dal suo compagno. Il 12 agosto la coppia era stata fermata  dalla polizia dello stato di Utah. Dalle telecamere attaccate alle divise degli agenti si vede la ragazza che piange e racconta che aveva avuto una discussione con Laundrie. Nel rapporto, la polizia scrisse “sia il maschio che la femmina avevano detto di essere innamorati e fidanzati e non volevano in alcun modo che qualcuno di loro fosse incriminato”. 

Le persone stanno ora cercando ossessivamente indizi disseminati sui numerosi canali social della coppia per cercare di capire cosa sia realmente accaduto. Intanto le autorità continuano a cercare il principale sospettato.