Il segretario generale dell’Spd Lars Klingbeil rivendica la cancelleria per Olaf Scholz. Il candidato dei socialdemocratici parlando da Berlino ha dichiarato di essere “contento del risultato e che le cittadine e i cittadini abbiano deciso che l’Spd prendano quota ovunque”.

Per ora, si parla ancora di sfida tra il socialdemocratico Olaf Scholz e l’esponente della Cdu-Csu Armin Laschet. Secondo le proiezioni, entrambi sarebbero stanziate intorno al 25-26%. I Verdi sono dati intorno al 14%, i liberali all’11-12%, l’Afd al 10,5%, mentre la Linke sarebbe al 5%.

Una svolta storica, quella tedesca, che vede il centrodestra*** del Cdu-Csu ai minimi storici e senza premier dopo 16 anni. “Una scelta importante”, quella del voto in Germania, secondo il commissario europeo Thierry Breton, che dichiara di “non vedere l’ora di lavorare insieme sulla nostra sovranità tecnologica, la trasformazione della nostra industria e l’approfondimento del nostro mercato unico”.

Dall’Italia, il ministro degli esteri Luigi Di Maio si dice soddisfatto per “l’ampia vittoria delle forze europeiste” che dichiara essere “un ottimo segnale. Di fatto, ancora una volta, è stato sconfitto il sovranismo” conclude.

Il segretario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, già porge le congratulazioni a Olaf Scholz e all’Spd per “una campagna elettorale così vittoriosa. Equità sociale, crescita sostenibile e transizione verde per un’Europa più forte”.

Il segretario del PD Enrico Letta, dichiara che da tali risultati si evince come “dalla pandemia non si esce verso destra, verso l’individualismo. Si esce verso sinistra verso valori di solidarietà e coesione sociale.”

Insomma, quel che resta della sinistra e del populismo italiano cinquestelle coglie l’occasione per sfruttare al massimo i risultati elettorali d’Oltralpe per la propria campagna elettorale.

Anche il populismo di quel che resta della destra, dice la sua. Il leader della Lega Matteo Salvini sostiene che “la clamorosa sconfitta del Centrodestra e la vittoria dei Socialisti” determinano la necessità di ” far sì che il Centrodestra italiano si riunisca e lavori insieme in Italia ma soprattutto in Europa.”

Dopo cinque anni di battaglie a suon di slogan contro la cancelliera tedesca Angela Merkel, Matteo Salvini si rattrista perché il partito del centrodestra europeista per eccellenza, ha perso. Forse, è davvero il vento del cambiamento che spazzerà via l’incoerenza.

NOTA BENE. La coalizione CDU-CSU è nell’articolo qualificata come “centrodestra”, secondo l’uso convenzionale comune. Nella sostanza tale denominazione è del tutto impropria.