Nel 2018, durante l’assemblea plenaria tenutasi a Lourdes, i vescovi di Francia decisero la creazione di una commissione indipendente destinata a fare luce sul passato, con il pieno appoggio della Conferenza dei Religiosi di Francia. La lettera di missione, firmata dall’arcivescovo di Marsiglia monsignor Georges Pointer e da suor Veronique Margron, venne consegnata al vicepresidente del Consiglio di Stato Jean-Marc Sauvé, il quale tramite l’istituzione della commissione avrebbe aiutato le vittime, che non osavano parlare, a raccogliere le testimonianze per accertare i gravi fatti commessi negli ambienti cattolici contro i minori e le persone vulnerabili a partire dagli anni ’50.

“Un momento di vergogna”. Così ha reagito mercoledì mattina Papa Francesco durante un’udienza al rapporto di 2’500 pagine, pubblicato dalla Commissione indipendente sugli abusi sessuali nella Chiesa (CIASE), che descrive in dettaglio decenni di abusi sessuali all’interno del clero francese. Le vittime sono 330 mila bambini. Sauvé lo ha consegnato martedì nelle mani del presidente della Conferenza episcopale francese Eric de Moulins-Beaufort, sottolineando che “la Chiesa ha un debito nei confronti delle vittime”.

Una svolta storica per questo fenomeno mondiale. La Commissione ha lavorato due anni e mezzo ascoltando vittime e testimoni, studiando gli archivi della Chiesa, dei tribunali, della polizia, e la raccolta delle notizie.

Nel rapporto si descrivono gli abusi commessi da circa 3 mila sacerdoti e da altri religiosi coinvolti nella Chiesa, che le autorità cattoliche hanno coperto in modo vergognoso per decenni e in modo sistematico.

Moulins-Beaufort, dichiarando come capo della Conferenza episcopale che i vescovi francesi sono “allibiti”, ha chiesto perdono alle vittime. Quest’ultime hanno accolto con favore un rapporto del genere atteso da tanto tempo. Alcune delle vittime non sono più in vita.

“Questo rapporto ha denunciato gli insabbiamenti che hanno permesso crimini di massa per decenni”, ha detto Francois Devaux, capo del gruppo che rappresenta le vittime La Parole Libérée. “Ma ancora peggio, c’è stato un tradimento della fiducia, tradimento della moralità, tradimento dei bambini, e tradimento dell’innocenza”, ha aggiunto Devaux.

La Chiesa cattolica ha trattato questi casi come fossero delle anomalie individuali invece che come un orrore collettivo. La Commissione ha esortato la Chiesa ad agire con forza denunciando colpe e silenzi, e a contribuire, invitando in questo anche lo Stato francese, a risarcire le vittime oggetto di casi troppo vecchi per essere perseguiti penalmente dai tribunali a causa della prescrizione.

Quasi l’80% delle vittime erano ragazzi, e quasi il 60% degli uomini e delle donne che hanno subito abusi sessuali, incontrano gravi problemi nella loro vita sentimentale.

I fedeli di tutto il mondo, i quali ritengono che la Chiesa dovrebbe essere una casa sicura per tutti, sono rimasti scossi e sopraffatti da questo rapporto che documenta invece di come tanti bambini siano stati abusati sessualmente nell’arco di 70 anni.

Papa Francesco è apparso molto imbarazzato per le rivelazioni. “Vorrei esprimere la mia tristezza e il mio dolore per il trauma che hanno subito. E inoltre la mia vergogna per questa terribile realtà che per così tanto tempo la Chiesa non è stata in grado di mettere al centro delle sue preoccupazioni”, ha detto il Santo Padre, che da quando è stato eletto ha dovuto sempre reagire agli scandali di abusi sessuali che coinvolgono i preti cattolici.