La magia del Pesciolino d’Oro

Sempre bello andare a trovare Leandro Maina, architetto e figlio d’arte, nel suo Museo Maina di Caslano. Per lo scorso sabato ha ideato un evento il cui protagonista è un maestro orafo e creatore di gioielli, Davide Maule, che è venuto a presentare, in prima assoluta, il Pesciolino d’Oro.

La magistrale arte orafa si è felicemente intrecciata alla musica, grazie alle esecuzioni al pianoforte di Catherine Nardiello, che hanno ammaliato il pubblico. Di un’Assenza grande e quasi incredibile non si poteva non parlare, perché Marco Borradori era un ospite assiduo e appassionato (e noi stessi l’abbiamo incontrato più volte qui). Suo fratello Mario lo ha, in un certo senso, sostituito intervenendo al pomeriggio d’arte.

Una bella e approfondita presentazione della personalità e della maestria di Davide Maule è stata offerta dall’avv. Zulay Menotti. La pubblichiamo qui nel testo integrale.

*****

Si dice che la gioielleria sia espressione e testimonianza artistica della personalità del suo creatore. In che modo la materia che Davide tiene tra le sue mani lo ispira, gli permette di infondere un’impronta individuale, fa nascere l’idea e lo guida con sensibilità del tutto particolare e assai naturale, attraverso le pietre e i metalli preziosi?

Davide nasce già con un dono. Un’ottima abilità manuale unita a una vorticosa attrazione per l’arte in generale e la scultura in particolare. In effetti, i suoi primi capolavori risalgono all’infanzia e a miniature da lui realizzate con la cera.

Pur non discendendo da una tradizione familiare orafa, dopo aver intrapreso gli studi al liceo scientifico, avverte forte il richiamo per la sua vera passione. Così si allontana da casa per trasferirsi a Valenza Po, dove in tutta autonomia e contando sulle sue sole forze, si iscrive al celeberrimo Istituto d’Arte Benvenuto Cellini di Valenza Po con indirizzo prettamente orientato all’apprendimento delle arti orafe e alla gemmologia. Gli studi proseguono con enorme successo grazie alle sue eccellenti doti manuali ed emotive.

Consegue il diploma di Maestro orafo a pieni voti. Ciò gli permette di entrare a pieno titolo nel contesto valenzano, dunque, nei primi atelier orafi. Non si lascia sfuggire l’occasione di perfezionare modellazione e design del gioiello. Quest’ultima, la sua vera e assoluta ambizione. Alterna così lavoro, studio serale e conseguimento di master specifici come quelli in gemmologia. I marchi più noti gli spalancano le porte. Bulgari, il gioielliere delle celebrità e delle creazioni dal valore inestimabile. Basti pensare alla splendida Liz Taylor che dei gioielli diceva essere la sua fonte di felicità.  Dopo quindici anni, Davide si sente pronto a spiccare il volo e consapevole della sua bravura inizia a collaborare con varie gioiellerie di cui sviluppa linee e collezioni e per cui esegue creazioni anche su richiesta. È proprio in questo ambiente che Davide incontra l’amore della sua vita, Katia che ne diventa fedele compagna altresì nel lavoro e che della loro attività si fa carico seguendone – con la femminilità e l’eleganza che le sono proprie – gli aspetti legati alle pubbliche relazioni, alla vendita, all’immagine commerciale, al glamour delle presentazioni e delle esposizioni.

Diventa un susseguirsi di progetti condivisi: a Novara aprono il loro primo piccolo atelier. Diviene anche l’ottenere i meritatissimi riconoscimenti. I premi iniziali in concorsi d’artigianato, gli articoli sulle riviste e – grazie alla visibilità conquistata sui media – la richiesta di realizzare un rubinetto in oro e diamanti per lo yacht di un cliente arabo, esposto al Dubai Boat Show nel 2013.  Un membro della famiglia reale del Qatar, in società con Albidaa Group di Doha e la sua branch Swords and Gift di Albidaa attivi nella vendita di spade ornamentali in oro, argento e pietre preziose, invitano ufficialmente Davide a co-esporre i suoi gioielli insieme a queste spettacolari daghe in occasione della più’ importante fiera del Golfo Persico: la Doha Jewellery & Watches Exhibition, nel 2015. Un trionfo che lo porta a collaborare con Albidaa, creando gioielli su misura per alcuni loro clienti. Il resto è storia e per nostra fortuna, il prosieguo avviene proprio in Svizzera dove il mastro gioielliere espone, collabora con boutiques e brand diffusi tra Lugano e Zurigo. Inarrestabile, nel 2018 è invitato e selezionato tra 7 designers/artisti provenienti da tutto il mondo ad esporre in un trunk show su invito privato presso la Gold Union Jewellery House di St. Pietroburgo, avvia una distribuzione di nicchia negli States con un partner locale in Vero Beach (Florida) e una partnership con due importanti gioiellerie in P.zza S. Marco a Venezia. Qui realizza pezzi unici per la loro clientela.

Leandro Maina

Non possiamo non menzionare la presenza di Davide e Katia all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, in occasione della quale l’attrice e scrittrice Claudia Conte ha indossato le splendide esecuzioni Maule sfilando sul red carpet e presentando sul palco le dieci vincitrici del Women in Cinema Award (premio dedicato alle donne che nel mondo intero si sono distinte nell’arte, nel cinema e nelle battaglie sociali), tra cui la stilista Alberta Ferretti. Dal 16 al 19 ottobre, Davide prenderà parte alla Rome Jewellery Week, la settimana del gioiello di Roma. 

L’attività di Davide e Katia si esprime quotidianamente anche nel loro atelier di Bironico, dove in un ambiente sofisticato, raffinato e allo stesso tempo intimo, accogliente, familiare, ricevono su appuntamento e realizzano desideri. Che siano riparazioni o creazioni ex novo, rivisitazioni, il far rifiorire antichi gioielli di famiglia, perizie gemmologiche, vendita e consulenza, incastonatura di gemme remote a cui Davide restituisce luce nuova, investimenti in diamanti, disegno e produzione di fedi nuziali, per cui la boutique vanta clientela internazionale e nazionale.

Davide ha un punto fermo di partenza. Madre natura. Si lascia ammaliare dai riflessi, dalla purezza come pure dalle inclusioni del minerale, dal richiamo di elementi rudi e vigorosi come la corteccia degli alberi, le rocce, la pietra lavica che da lui plasmati diventano curvilinei, sinuosi pezzi unici e irripetibili, punzonati, numerati e corredati da certificato di garanzia e autenticità. Davide esalta esclusivamente a mano le singole fasi della lavorazione dall’idea primordiale al disegno all’opera finale di straordinaria qualità e assoluta bellezza. Goethe dice che la forma di un oggetto è frutto dell’esperienza interiore. Innegabile dire che questo assioma riflette l’impegno di Davide, capace di far risplendere la realtà coi suoi frutti.  Tra un impegno e l’altro, oggi è qui per presentare in anteprima assoluta, il Pesciolino d’Oro…