Uno dei peggiori focolai di violenza nei Paesi Bassi, da quando le restrizioni per il coronavirus sono state reimposte per la prima volta dall’anno scorso dal governo olandese per limitare l’accesso ad alcuni luoghi alle persone non vaccinate.
La polizia olandese ha aperto il fuoco sui manifestanti durante la rivolta scoppiata venerdì sera nel centro di Rotterdam contro le restrizioni introdotte di recente.
Sette feriti, di cui due ricoverati in ospedale in gravi condizioni, queste le conseguenze degli scontri dopo che la manifestazione è degenerata in violenza. Centinaia di rivoltosi hanno dato fuoco alle auto, acceso fuochi d’artificio e lanciato sassi contro la polizia, la quale ha dovuto rispondere con colpi di avvertimento e con l’uso di cannoni ad acqua.
Anche un certo numero di agenti sono rimasti infortunati durante la manifestazione. Oltre 50 persone sono state arrestate. La metà di questi ha meno di 18 anni. Altri manifestanti saranno messi in stato di fermo dopo che la polizia avrà studiato le riprese delle telecamere di sicurezza.
Il sindaco della città, Ahmed Aboutaleb, ha affermato ai giornalisti questa mattina (sabato) che in diverse occasioni “la polizia ha ritenuto necessario estrarre le armi per difendersi” mentre i rivoltosi si stavano scatenando lanciando pietre agli ufficiali di polizia. La polizia antisommossa e l’uso di potenti cannoni d’acqua hanno sedato i disordini dopo la mezzanotte.
“Protestare è un diritto nella nostra società, ma quello che abbiamo visto ieri sera è semplicemente un comportamento criminale. Non ha nulla a che fare con la dimostrazione”, ha detto il ministro della Giustizia olandese Ferd Grapperhaus.
I Paesi Bassi sono ritornati nel primo blocco parziale della stagione invernale dell’Europa occidentale una settimana fa, e le restrizioni dovrebbero rimanere in vigore per almeno tre settimane interessando ristoranti, negozi e attività sportive. Il governo ha introdotto una legge che consentirebbe alle aziende di limitare il sistema del pass per il coronavirus alle persone che sono completamente vaccinate o sono guarite dalla malattia da Covid, escludendo perfino le persone che risultano negative ai test.
I Paesi Bassi stanno cercando di controllare una nuova ondata di infezioni con oltre 21 mila casi segnalati nella sola giornata di venerdì.
Misure simili sono state già prese in Germania. L’Austria è entrata in blocco totale e prevede di rendere obbligatoria la vaccinazione.