Quartiere di Harlem, New York, USA

Tragedia a New York, dove un dottorando 30enne originario dell’Italia è stato ucciso a coltellate nei pressi della Columbia University, dove stava svolgendo il suo lavoro di ricercatore.

Si chiamava Davide Giri ed era nato ad Alba, in provincia di Cuneo. Aveva studiato ingegneria al Politecnico di Torino ed si era poi specializzato in elettronica alla Tongji University di Shangai. In seguito aveva ottenuto un altro master presso la University of Illinois, a Chicago e dopo si era trasferito a New York per perseguire un dottorato in ingegneria.

Il fatto di sangue si è verificato attorno alle 23.00 nel quartiere di Harlem, dove abitava. Il giovane è stato accoltellato all’addome ed è morto in seguito alle ferite riportate poco dopo essere stato trasportato in ospedale. Stando alle prime informazioni rivelate dalla polizia, l’autore dell’omicidio è un 25enne identificato come Vincent Pinkney, arrestato poco dopo il fatto a Central Park. L’arrestato farebbe parte di una gang criminale chiamata Bloods ed ha numerosi precedenti penali che ha collezionato da quanto aveva 16 anni. Secondo la ricostruzione, Pinkey ha colpito Giri mentre quest’ultimo tornava da una partita di calcio e subito dopo ha assalito un turista italiano di 27 anni. La seconda vittima si chiama Roberto Malastina e fortunatamente si trova ora in ospedale, ricoverato in condizioni stabili. Tra Giri e Malastina non c’era alcun legame e sembrerebbe che la scelta delle vittime fosse casuale.


Il presidente della Columbia University ha dichiarato: “Questa notizia è allo stesso tempo inspiegabilmente triste e profondamente sconvolgente, ed è avvenuta a pochi passi dal campus. L’università è in contatto con la polizia di New York per apprendere maggiori dettagli sull’aggressione. Naturalmente, vi terremo aggiornati. Questi sono momenti in cui essere comunità è davvero importante. Per questo vi incoraggio a incontrarvi, a vedervi l’uno con l’altro, gli altri hanno bisogno di voi, come voi degli altri. Contate sul sostegno dell’Università”.

Anche il sindaco di Alba, Carlo Bo, ha espresso il suo cordoglio: “Davide era un ragazzo brillante, con tutta la vita di fronte, ed è inaccettabile quanto accaduto. Davide era molto conosciuto ad Alba la sua famiglia è da sempre impegnata nel mondo del volontariato e della parrocchia, prima in Santa Margherita e ormai da diversi anni nel quartiere Mussotto. Il papà Renato è insegnante al liceo classico Govone, mentre la mamma Giuseppina è referente del doposcuola al Mussotto. Davide lascia anche i fratelli Michele e Caterina”.