Richmond, in Virginia. Causata dal vandalismo degenerato del movimento dei Black Lives Matter, la rimozione della statua al generale confederato Robert E. Lee, ordinata dal governatore della Virginia Ralph Northam ha portato a una scoperta storica: sotto l’acqua, è stata infatti rinvenuta dagli operai che stavano concludendo la rimozione del piedistallo della statua di Lee, la “capsula del tempo”, ovvero un bauletto con al suo interno soldi, munizioni, documenti e altri manufatti. Non è però stata rinvenuta la foto storica del generale che si sperava di rinvenire.

Com’era la statua 1890-2020

La scatola era stata nascosta in una pietra angolare delle fondamenta del massiccio monumento di Richmond dal 1887, ed è stata trovata solo perché la statua è stata rimossa.

Martedì una squadra d’esperti ha aperto il contenitore e ne ha documentato i contenuti, identificando molti degli oggetti estratti dalla scatola, anche se alcuni materiali essendo stati deformati dall’acqua avranno bisogno di un maggiore lavoro.

Kate Ridgway, la capo sovrintendente del Virginia Department of Historic Resources, ha detto che la scoperta non è stata così impegnativa come si credeva.

Quando all’inizio del mese di dicembre, Northam che a settembre aveva ottenuto la rimozione della statua, ha ordinato di rimuovere anche il piedistallo, gli esperti hanno ricominciato a cercare il manufatto, di cui erano già a conoscenza, come dichiara la Ridgway, per via dei resoconti storici. Molti dei manufatti rinvenuti rientrano, infatti, negli articoli elencati in un articolo di giornale dell’epoca ma manca una foto importante di Lincoln che si sperava di trovare.

Il monumento di Lee faceva parte di una serie di statue di generali confederati che sorgevano lungo la storica Monument Avenue a Richmond, capitale della Confederazione per quasi tutta la durata della guerra civile. Le altre statue confederate, che erano di proprietà della città, sono state rimosse l’anno scorso.

Da un così triste evento, in cui la storia soccombe al degenere della politica, è sorta una nuova scoperta, anche se non certo cospicua.

La statua vandalizzata nel 2020 dai BLM, infine rimossa