The Russian Presidential Press and Information Office www.kremlin.ru
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Cina e Russia hanno trovato un terreno comune contro gli Stati Uniti. Il presidente Vladimir Putin è andato a Pechino per la cerimonia di apertura delle Olimpiade invernali, cogliendo l’occasione per incontrare il leader cinese. È la 38a volta dal 2013 che i due si incontrano con un’intesa di cooperazione senza limiti.

Ore prima della cerimonia, il presidente cinese Xi Jinping e Putin hanno rilasciato una lunga dichiarazione congiunta nella quale delineavano la loro visione delle questioni internazionali. La Cina ha offerto un fermo sostegno a Putin nella resa dei conti del Cremlino con l’Occidente sull’Ucraina, rafforzando una relazione che rappresenta una sfida continua al dominio degli Stati Uniti sulla scena mondiale.

Putin, come ex capo dei servizi di spionaggio russi, è fortemente antipatico all’establishment americano, mentre le relazioni con la Cina, amica di Washington all’inizio degli anni ‘70 quando aprì alle aziende americane che si precipitarono lì per avviare affari, si sono deteriorate durante l’Amministrazione di Donald Trump.

XI Jinping ha affermato che il mondo non dovrebbe essere diviso in blocchi di potere che hanno definito l’era in cui l’Unione sovietica e gli Stati Uniti erano le due uniche super potenze dominanti. Venerdì la Cina si è schierata con la Russia su una delle sue principali richieste di sicurezza, ovvero porre fine all’espansione della NATO a est avvicinandosi ai suoi confini. Il presidente Biden sta continuando la politica di Trump sulla Cina, dunque entrambi i paesi credono che gli Stati Uniti e l’Occidente si stiano alleando contro di loro.

Cina e Russia invitano l’Alleanza del Nord Atlantico ad abbandonare gli approcci ideologici della guerra fredda e a rispettare la sovranità, la sicurezza e gli interessi di altri paesi. Nel documento congiunto, Putin e Xi Jinping invitano l’Occidente a rispettare la diversità dei loro modelli di civiltà e storico-culturali.

Putin ha appoggiato la Cina sulla questione Taiwan. “La Russia riafferma il suo sostegno al principio della Cina unica, confermando che Taiwan è una parte inalienabile della Cina e si oppone a qualsiasi forma di indipendenza di Taiwan”, ha affermato il presidente russo.

Cina e Russia hanno raggiunto un legame molto forte che include tutte le principali questioni strategiche, avvicinando i due paesi a condividere gli obiettivi globali. “La relazione Cina-Russia ha assunto un carattere davvero senza precedenti. È un esempio di una relazione dignitosa che aiuta ciascuno di noi a svilupparsi mentre sostiene lo sviluppo dell’altro”, ha affermato Putin durante l’incontro con il presidente cinese.

Dopo i loro colloqui, i due leader hanno firmato una serie di accordi commerciali ed energetici, incluso un nuovo contratto per la fornitura alla Cina di ulteriori 10 miliardi di metri cubi di gas ogni anno.

Già ad inizio 2021 quando il presidente degli Stati Uniti, Biden, definì Putin “un assassino”, si era capito che i due hanno cambiato forse irrevocabilmente le dinamiche tra i loro paesi.

Dichiarando “buona salute” alla controparte americana per quella affermazione, Putin ha fatto capire a Biden di non provare a giudicare secondo il proprio standard e soprattutto di non cercare di dire cosa fare.

Sebbene la vera intenzione dietro l’accumulo di truppe russe sul confine ucraino rimane incerta, Mosca ha accusato gli Stati Uniti di esagerare la minaccia di invasione, aumentando le tensioni e schierando le proprie truppe nell’Europa orientale.