Foto di Sascha Luehr da Pixabay

Una scioccante strage ha sconvolto la città spagnola di Elche. Un ragazzo di quindici anni ha ucciso con un fucile da caccia la sua famiglia, il padre, la madre e il fratellino di 10 anni. La Polizia ha arrestato il giovane dopo essere stata allertata dai vicini. Dopo il folle gesto, il ragazzo è rimasto in casa assieme ai cadaveri per tre giorni dicendo ai suo compagni di scuola che non poteva presentarsi a lezione in quanto malato di Covid-19. Quando i vicini, insospettiti, gli chiesero dove fosse il resto della sua famiglia, il quindicenne avrebbe confessato immediatamente l’omicidio. Le forze dell’ordine sono stata  allertate  immediatamente. 

Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la furia dell’adolescente ma i media spagnoli parlano di una lite in famiglia, dovuta ai voti bassi ottenuti dal ragazzo. Sembrerebbe che la madre abbia staccato il Wi-FI di casa dopo che il figlio si era rifiutato di svolgere i compiti. A quel punto il ragazzo avrebbe preso il fucile uccidendo prima la donna e poi il fratellino. Dopo l’omicidio ha aspettato che il padre tornasse dal lavoro e ha sparato anche a lui. Le indagini tuttavia sono ancora nelle fasi iniziali ed è ancora tutto da chiarire. Quello che si sa per ora è che durante la confessione il ragazzo ha mostrato “un’insolita freddezza, senza esprimere rimorsi. 

Ad Algoda, la località rurale nei pressi di Elche dove è avvenuto il fatto di sangue, quasi nessuno ha sentito gli spari. La casa della famiglia infatti si trova in una  zona a bassa densità abitativa e per questo il rumore dei colpi è passato inosservato.  Soltanto un vicino ha udito il forte rumore ma ha pensato  si trattasse di razzi. 

La comunità è sconvolta. Apparentemente la famiglia non aveva alcun tipo di problema. Il padre dell’assassino lavorava presso un’azienda come addetto alla manutenzione dei semafori della città di Alicante. La madre stava a casa con i figli e tutti si occupavano della piantagione di arance di loro proprietà. 

Oggi i  media spagnoli hanno riportato che il quindicenne sarebbe apparso davanti al procuratore che probabilmente disporrà che il ragazzo entri in un centro per minori come misura cautelare. Gli inquirenti che hanno interrogato il giovane hanno riferito che ha mantenuto per tutto il tempo un atteggiamento “freddo e sereno”.