Siamo a poco più di una settimana da quando il presidente russo Putin ha deciso di inviare la sua macchina da guerra in Ucraina con l’obiettivo di rovesciare il governo del presidente Zelensky, inviando precisi messaggi all’espansione della NATO nell’est dell’Europa.

Ma quello che Putin si aspettava come una facile operazione militare, potrebbe rivelarsi un affare lungo e sanguinoso. Gli analisti militari sono d’accordo nel dire che l’invasione russa, che sembra disorganizzata e scoordinata, non è andata del tutto secondo i piani.

Le forze russe si aspettavano di affrontare molta meno resistenza del previsto da parte delle forze militari ucraine e dei combattenti volontari. A quanto sembra, l’invasione è rallentata per problemi logistici, scarsità di cibo e carburante. Inoltre la Russia ha commesso errori strategici come quello di non aver stabilito fin da subito la superiorità dello spazio aereo e fornire quindi supporto alle sue forze di terra, che si sono impantanate al di fuori delle città settentrionali a causa di perdite significative di aerei ed elicotteri. Sono molte le immagini di veicoli militari russi distrutti lungo le strade dell’insediamento.

Nel territorio dell’Ucraina meridionale, le forze navali russe dislocate nel Mar Nero hanno contribuito invece al successo di quella zona. Ma i funzionari dell’intelligence militare occidentale, ritengono che l’invasione è indietro con il programma del Cremlino, e i russi potrebbero diventare sempre più frustrati da questa lotta militare. Una delusione che potrebbe alimentare un maggior odio e una maggiore violenza da scatenare contro l’Ucraina.

Alcuni analisti hanno messo in dubbio la razionalità di Putin quando si parla della recente escalation militare  in Ucraina. L’attuale crisi si è preparata da alcuni mesi quando la Russia ha trasferito quasi 200 mila soldati e mezzi militari al confine con l’Ucraina e in Bielorussia. Per tutto questo tempo, Putin ha insistito sul fatto che Russia e Ucraina erano un unico paese dalle origini inseparabili, esprimendo allo stesso tempo preoccupazione che la NATO abbia rinnegato la promessa formale fatta dopo il crollo dell’Unione Sovietica che non si sarebbe espansa nelle ex repubbliche sovietiche.

Forse la Russia si è allungata oltre le sue capacità logistiche e le sue truppe, alcune delle quali formate da giovani provenienti dal servizio di leva, cominciano ad essere estremamente stanche e inesperte di fronte ad un avversario determinato.

Gli ucraini organizzeranno senz’altro una strenua resistenza nella capitale Kiev, che potrebbe portare ad una lunga e feroce battaglia.