Le truppe russe stanno assediando la capitale dell’Ucraina, Kiev, come testimoniato dalle immagini riprese dai droni. Il governo britannico segnala, attraverso il suo servizio di intelligence ha riportato che i convogli militari russi stanno accerchiando la capitale.
L’Occidente dichiara di “sperare di far capitolare la Russia” con le sanzioni, come riportato dall’ANSA; “l’Occidente ha apertamente dichiarato guerra economica alla Russia”, ha infatti detto il viceministro degli esteri di Mosca Sergey Ryabkov; pertanto, il governo di Mosca ha annunciato che la Russia è pronta a rilasciare una lista di sanzioni; quindi ha minacciato ritorsioni qualora Svezia e Finlandia dovessero aderire alla Nato.
Nel frattempo, nella notte i sobborghi di Kiev hanno subito vari e pesanti bombardamenti; anche base aerea che si trova nei pressi di Vasylkiv, a una trentina di chilometri da Kiev è stata distrutta dagli attacchi missilistici russi.
Sviatoslav Yurah, braccio destro di Zelensky, ha dichiarato che l’Ucraina è pronta a sostenere una “nuova Stalingrado” (rievocando l’evento più sanguinoso della seconda guerra mondiale), pur di non arrendersi alle forze di Putin. “Kiev è una città enorme e se i russi cercano di entrare dovranno fare più di una battaglia” ha detto.
Contemporaneamente, sul Mar d’Azov, vicino confine russo, anche la città di Maripuol è cinta d’assedio. Oggi saranno aperti dei corridoi umanitari per permettere alla popolazione di allontanarsi da queste zone messe a ferro e fuoco.
Nel frattempo, in Italia, dati le colossali cifre raggiunte dai carburanti, il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha dichiarato a Sky Tg 24 che “la crescita non è correlata alla realtà dei fatti” ed “è una spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi”, poiché “Stiamo assistendo ad un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato, non esiste motivazione tecnica di questi rialzi”. Quella che il ministro stesso ha dichiarato essere “una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini” non sarebbe, quindi, correlata agli eventi drammatici che stanno accadendo in Ucraina.
Nel frattempo, negli USA, continua la fantomatica consacrazione di Zelensky a “eroe di guerra”: davanti all’ambasciata russa di Washington DC, alcuni ignoti hanno installato un palo di ferro – dcorato con striscioline gialle e blu, il colore dell’Ucraina – con un cartello verde che segnala “President Zelensky way” di fronte all’ingresso della sede diplomatica di Mosca.