In Ucraina è cominciata l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol; come confermato, sia da Zelensky che a Putin, 100 civili sono già stati evacuati, come riferiscono i media internazionali e come conferma un portavoce dell’Onu a Ginevra.

È invece stata rinviata a domani l’evacuazione dei residenti lontani da Azovstal che comincerà domani mattina alle 8.

Jens Laerke, portavoce dell’Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari ha dichiarato: “le Nazioni Unite confermano che è in corso l’evacuazione presso il complesso siderurgico di Azovstal, in coordinamento con la Croce Rossa e le parti in conflitto”, sottolineando poi di “non poter fornire altri dettagli per motivi di sicurezza”, come riporta l’ANSA.

Come riportato da Volodymyr Zelensky “il primo gruppo di circa 100 persone si sta già dirigendo verso l’area controllata. Domani li incontreremo a Zaporizhzhia”

Anche il ministero della Difesa russo ha confermato l’evacuazione di civili dall’acciaieria di Azovstal a Mariupol, dichiarando che sono stati consegnati ai rappresentanti dell’Onu e della Croce rossa.

Immagine aerea di Mariupol, prima del bombardamento. Oggi è il 68° giorno di guerra.