Un terrible incidente ha colpito un asilo di Aquila, dove due giorni fa un’auto ha sfondato la recinzione esterna che separava il giardino dell’asilo dalla strada investendo un gruppo di bambini che in quel momento stavano giocando sul posto. Cinque bambini sono stati feriti, di cui uno in modo grave e un altro bimbo di 4 anni è purtroppo deceduto a causa delle ferite riportate. L’auto era parcheggiata in discesa e secondo le prime ipotesi un bambino che si trovava nell’abitacolo ha tolto il freno a mano del veicolo, ma ulteriori accertamenti e indagini dovrebbero fare luce sulla vicenda.

La proprietaria dell’auto, una 38enne di origine bulgara che ora è indagata per omicidio e lesioni stradali, ha dichiarato che al momento dell’incidente era scesa dal veicolo, lasciando suo figlio 12enne all’interno, per andare a recuperi altri due suoi figli. “Sono sicurissima di aver inserito la marcia, il freno a mano non ricordo. La macchina non era in pendenza ma sulla piazzola prima della discesa. Dopo 7 minuti ho visto la mia auto correre verso il giardino”. È incredula e scioccata di fronte alla tragedia, gli inquirenti comunque hanno creduto alla dichiarazione della donna, anche grazie a diversi testimoni che hanno dichiarato di aver viso nell’abitacolo del veicolo solo il bambino. Ora si dovrà capire se è stato il 12enne a toccare il freno a mano o se si sia trattato di un guasto tecnico. Il ragazzino, che ha battuto violentemente la testa nell’impatto, non ricorda cosa sia successo negli attimi precedenti alla tragedia.

I genitori del piccolo rimasto ucciso nell’incidente sono comprensivi nel loro dolore: “La proprietaria dell’auto che ha travolto mio figlio chiede scusa? Noi non le portiamo rancore. Né a lei, né al suo bambino di 12 anni che stava a bordo. Anche loro stanno vivendo una tragedia”. Il funerale del bimbo si terrà tra pochi giorni, dopo che sul suo corpo sarà effettuata una autopsia.