Dopo la strage di bambini in Texas, nella quale sono morte anche due maestre, e, di conseguenza, anche il marito di una di loro è morto d’infarto per lo straziante dolore, non si placano le polemiche di tutto il mondo per la vendita libera delle armi negli USA.

Nonostante ciò, l’annuale assemblea della Nra, meglio nota come “la convention sulle armi” (alla quale non è consentito portare armi), è stata avviata lo stesso, con oltre 55.000 visitatori attesi. La Nra ha promesso di «riflettere» su quanto accaduto a Uvalde ma non si ritiene responsabile dell’accaduto.

Tenutasi a Houston, a 400 chilometri da Uvalde, luogo della strage, l’assemblea organizzata dall’associazione dei produttori e commercianti di armi, ritornata in presenza dopo due anni di stop imposti dal Covid, ha visto anche la partecipazione dall’ex presidente Donald Trump, il quale è intervenuto in favore delle armi e della sicurezza.

Le scuole, ha detto il 45esimo Presidente Usa, devono essere blindate, e all’esterno devono essere collocati militari pronti a sparare. “Servono 4 miliardi di dollari per blindare le scuole” ha detto il Tycoon “se gli USA li hanno avuti per darli all’Ucraina, allora devono averli anche per il nostro Paese”.

“Il terribile omicidio di 19 bambini innocenti e di due insegnanti, oltre al ferimento di molti altri, è un’atrocità selvaggia e barbara che sconvolge la coscienza di ogni americano, è orribile”, ha detto Trump, aggiungendo poi che “Trump ha detto che “quando Joe Biden ha incolpato la lobby delle armi, stava parlando di americani come voi. Questa retorica è altamente divisiva e pericolosa e, soprattutto, è sbagliata e non ha spazio nella nostra politica” e concludendo che “L’unico modo per fermare un cattivo con una pistola è un bravo ragazzo con una pistola”.