Il 5 giugno 2022 è stato l’ultimo giorno del Giubileo di Platino, ovvero i 70 annidi Regno di Sua Maestà Elisabetta II Regina d’Inghilterra.

Si è aperto con il Big Lunch, ovvero tavolate lungo le strade della Britannia, e la parata nel centro di Londra con militari, attori, musicisti e artisti, chiusa da Ed Sheeran davanti a Buckingham Palace, dal balcone del quale si è affacciata la Regina.

Per il traguardo –  mai raggiunto da nessun altro sovrano nella storia della monarchia britannica – di regno di Sua Maestà, la Regina 96enne ha ringraziato i sudditi dicendo “Resto impegnata a servire il Regno Unito e i miei sudditi, al meglio delle mie capacità, sostenuta dalla mia famiglia”.

Foto del giubileo di diamante da wikipedia

Seguita da 1 miliardo di persone, la regina si è presentata in verde, seguita da Carlo, William e George, oltre alle donne della casa reale, Camilla e Kate.

Il saluto dei reali è stato seguito dalle note di «God Save the Queen», intonato dalla folla.

Lungo il Mall è stata fatta sfilare addirittura una torta del 20 novembre 1947, data del matrimonio di Elisabetta con Filippo, evocazione dell’amore per lo scomparso consorte.

La sfilata è stata resa più inclusiva possibile, con atleti paraolimpici e persone con disabilità: la Regina ha tenuto fede a quanto si era riproposta; proiettato attraverso un ologramma.

Hanno popolato la sfilata, rievocazioni dei 70 anni di regno, come i protagonisti della tv british per i bambini, i teletubbies, Peppa Pig, ma soprattutto rimandi ai ruggenti anni ’60 (a  Twiggy e ai Beatles, a Vidal Sassoon e a Mary Quant) e ’70 quando Elisabetta II festeggiò il suo primo Giubileo, il Silver Jubilee.

Insomma, il Platinum Pageant è stato focoso, spumeggiante, sfoggiando con moto e auto d’epoca dagli anni ’50 sino ad oggi; quindi è comparso il cocchio reale: la parata Platinum Jubilee Pageant, ha visto militari (dalle Irish Guards alle Welsh Guards, rappresentanti di tutte le forze armate del Paese), attori, musicisti e artisti percorrere circa 3 chilometri nel centro città: alla testa la carrozza dorata Gold State Coach, usata dal 1762 per ogni cerimonia di incoronazione. Il cocchio è stato accompagnato da tutte le bandiere dei 54 Paesi del Commonwealth, nel quale – in Ruanda – presto Carlo e Camilla faranno uno dei loro prossimi viaggi all’estero in rappresentanza della regina.

Inutile dire che il Giubileo cerca di tenere coeso un Commonwealth ormai frammentario per diverse tematiche, come quella controversa del colonialismo.

Nel Royal Box sul palco davanti a Buckingham Palace, attorno all’erede al trono il principe Carlo, sono saliti tutti i Windsor riuniti da William con Kate e i figli George, Charlotte e il piccolo Louis Arthur, quindi la principessa Anna, i Wessex ma anche esponenti meno presenti come Peter Phillips e la moglie Autumn, accanto al sindaco di Londra Sadiq Khan con la consorte.

Il Gran pranzo del Giubileo (Big Jubilee Lunch) era già accaduto nel 2009, in occasione del Giubileo d’Oro, e nel 2012 per il Giubileo di Diamante.

Lo spettacolo finale ha visto la performance, davanti a Buckingham Palace, di Ed Sheeran che ha intonato God Save The Queen.