Un vero e proprio manifesto con cui la Fondazione Bracco sostiene l’accesso femminile a quelle che si è soliti definire “discipline scientifiche”. Ma si possono superare gli stereotipi di genere? E’ quello su cui ci si è interrogati nel salone d’onore della Triennale di Milano, in Italia dove l’1 Luglio è stata presentata una vera e propria installazione interattiva dal nome evocativo di “Min the stem gap” su roblox che come missione ha appunto d riunire, attraverso il gioco, il mondo intero.

Ma non solo. Dà al potere della immaginazione infantile anche creature e divertimento con esperienze 3 immersive con temi che fanno riflettere, come appunto quelli che si sono presentati durante la conferenza stampa.

Come recita il comunicato stampa:  l’installazione interattiva MIND THE STEM GAP – A Roblox Jukebox-ideata da Fondazione Bracco e progettata da Space Caviar, di cui fa parte anche Joseph Grima, per contribuire al superamento degli stereotipi di genere nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) incoraggiando il libero accesso ai saperi di bambine e ragazze.L’installazione dialoga con i temi della 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano dal titolo “Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries”, curata da Ersilia Vaudo, che sarà aperta dal 15 luglio all’11 dicembre 2022. “Mind the STEM Gap”, visitabile sino al 31 ottobre 2022 presso la Triennale Milano, propone un’esperienza di edutainment immersiva e memorabile, pensata per giocatori dai 10 anni di età in su”.

Come molto ben esemplificato durante la presentazione e dagli interventi dei protagonisti dell’incontro oltre che dal manifesto che sostiene l’accesso femminile alle discipline STEM al fine di superarne gli stereotipi mai come oggi è importante superare la disparità di genere nel mondo stem. Al fine di promuovere non solo l’educazione delle ragazze, ma renderla più libera ed inclusiva dai pregiudizi.

Perche’ tutto, in fondo, avviene tra famiglia, scuola ed educazione. Ed il mondo del lavoro, gli imprenditori hanno bisogno di questi nuovi talenti. Lo spartiacque insomma, diventa valorizzare il contributo delle donne nelle discipline scientifiche al fine di farle emergere sempre di più.E cosi nel giardino della Triennale, i visitatori della installazione saranno accolti da una vera e propria astronave, di forma

 circolare e che vuole comunicare con grandi e piccini tramite visori ottici e comandi joystick molti dei saperi  scientifici che da sempre sono declinati al maschile in un’ottica inedita, delle sue protagoniste femminili. Una vera e propria sfida interattive. Che abbandona insomma gli stereotipi di genere, partendo proprio dal rendere accattivanti la fisica o l’astronomia per permettere a tutti, bambini e bambine, di percorrere il proprio talento anche con e nel virtuale e con i più grandi nomi di scienziate, con talenti femminile.

Il potere della scienza che attraverso questa installazione permetterà di comprendere forse ancora meglio, il significato della parola “pari opportunità”.

Un progetto partecipativo inedito ed interessante ad ingresso libero. Da visitare.