Si è concluso ieri 13 agosto la 75° edizione del Locarno Film Festival, che ha visto il film della brasiliana Julia Murat, Regra 34 (Rule 34),ottenere il Pardo d’Oro.

La kermesse svizzera arrivata alla sua 75° edizione si è quindi conclusa con la consegna, durante la cerimonia di chiusura del festival, in Piazza Grande, del Pardo d’oro alla Murat, mentre il film italiano Gigi la legge di Alessandro Comodin ha vinto il Premio speciale della Giuria.

Il Direttore Artistico Giona A. Nazzaro ha commentato così la vittoria del film franco-brasiliano: «Un Pardo d’oro importante per una cinematografia come quella brasiliana che ha scritto pagine chiave della storia del cinema mondiale. Un cinema che si trova in prima linea per difendere un’idea di mondo più inclusivo e libero. Regra 34 riporta il cinema brasiliano sui fasti anarchici del ‘cinema marginal’. Un’opera audace e politica destinata a lasciare un segno importante. Il corpo è politico».

Felice l’italiano Comodin, che ha ottenuto il premio speciale della giuria, con un mix tra documentario e fiction, che ha per protagonista lo zio del regista, Pier Luigi Mecchia, che nella vita fa realmente il vigile e qui viene raccontato in una trama che prende il via dal ritrovamento sulle rotaie del corpo di una donna suicida.

Felicissima la brasiliana Julia Murat che con Regra34 racconta la storia di Simon (Sol Miranda), 23enne bisessuale che vuole diventare avvocato d’ufficio per difendere i diritti delle donne, ma che per vivere si esibisce sessualmente via live-cam.

I film in programma erano 226, di questi, hanno ottenuto il Pardo per la migliore regia della Città e della Regione di Locarno assieme al Pardo per la migliore interpretazione femminile e maschile il film TENGO SUEÑOS ELÉCTRICOS di Valentina Maurel, che quindi trionfa con ben tre riconoscimenti; il Pardo d’oro Concorso Cineasti del presente per il miglior film, SVETLONOC (NIGHTSIREN) di Tereza Nvotová, il Premio per il miglior regista emergente della Città e Regione di Locarno, SIGURNO MJESTO (SAFE PLACE) di Juraj Lerotić.

Anche l’Ucraina ha trionfato in questa kermesse, con il Premio speciale della giuria Ciné+, il Pardo per la migliore interpretazione femminile per YAK TAM KATIA? (HOW IS KATIA?) di Christina Tynkevych interpretato da Anastasia Karpenko, una Menzione Speciale anche per DEN SISTE VÅREN (SISTER, WHAT GROWS WHERE LAND IS SICK?) di Franciska Eliassen, LOVE DOG di Bianca Lucas, e DE NOCHE LOS GATOS SON PARDOS di Valentin Merz. Hanno vinto i Pardi di domani BIG BANG di Carlos Segundo, SOBERANE (SOVEREIGN) di Wara e BUURMAN ABDI (NEIGHBOUR ABDI) di Douwe Dijkstra.

Nella sezione Cineasti del presente il Pardo d’oro per il miglior film è andato allo slovacco Svetlonoc (Nightsiren) di Tereza Nvotova. Il croato Juraj Lerotić autore di Sigurno Mjesto (Safe Place), già vincitore del Premio per il miglior regista emergente della Città e Regione di Locarno al ha vinto anche come miglior opera prima e per l’interpretazione maschile del suo attore, Goran Markovic.