Nessuna regina nel cuore di William Wallace. Nel celeberrimo film di (e con) Mel Gibson (1995, vincitore di be cinque premi Oscar), William, dopo la morte della bella sposina segreta (William sposa Hamish per non doverla sottoporre al vigore dello ius primae noctis imposto dagli inglesi), violentata e uccisa dalle truppe inglesi, seduce l’altera regina d’Inghilterra, moglie dell’effeminato Edoardo II d’Inghilterra.

Interpretata da Sophie Marceau, Isabella è la controparte di Hamish Campell: quanto quest’ultima è dolce, spaesata e vittima, Isabella è passionale, decisa, subdola. Unica nota di positività nella truce corte inglese, figlia di Filippo il Bello di Francia da cui ha ereditato bellezza e impassibilità, Isabella non disdegna le attenzioni di William che uccide due guardie pur di penetrare nella sua tenda. E’ lei, nella sequenza finale del Colossal, a proporre a William di bere veleno (che lui prontamente e stoicamente rifiuta, sputandolo) affinché muoia prima dell’atroce condanna, è lei, infine, a sussurrare al morente e crudele re Edoardo I, suo suocero (il quale, nel film si sussurra, l’avrebbe violentata), che porta in grembo “un bastardo”, l’erede di William Wallace (e non di Edoardo II, suo sposo!).

Tutto molto passionale e tragico, ma errato: Isabella nacque nel 1295, William Wallace morì nel 1305: all’epoca delle gloriose e drammatiche battaglie del primo, poco più che trentenne, la seconda aveva solo tre anni: non si incontrarono mai men che meno ebbero una relazione.

Vero nemmeno può essere l’atroce sospetto che Isabella incute nell’orecchio del suocero: il matrimonio tra Isabella e Edoardo II si celebrò nel 1308, un anno esatto dopo la morte del vecchio re Edoardo I, avvenuta nel 1307. né tantomeno poteva aver concepito un figlio con William Wallace, morto da due anni.

Licenza poetica di Mel Gibson, per reclutare la fatale Sophie Marceau? Forse, visto che riguardo questo personaggio non certo di nicchia nella trama, almeno una cosa è vera: la sua seduzione, il tradimento nei confronti del marito (avvenuto con un certo Mortimer, non con William Wallce) e persino una congiura. Ma questa è un’altra storia.