Intervistiamo oggi Paolo Tolardo, autore di SIAMO TUTTI DEI (edizioni OM, Dicembre 2018) che ci accoglie nella sua casa di Gerenzano in provincia di Varese. 73 anni, abbastanza ben portati nonostante il grave incidente motociclistico che, a 70 anni, ha rischiato di obbligarlo alla sedia a rotelle, ma che lo ha lasciato solo parzialmente bloccato dopo la rottura del l’osso del collo, Paolo ci presenta la moglie Nicoletta e Betta, la bastardina nera che ha vissuto l’esperienza del terremoto essendo nata circa tre anni fa a Lanciano. I tre figli hanno lasciato la casa ormai da diversi anni.

Signor Tolardo, non Le sembra un titolo un po’ troppo impegnativo, se non addirittura provocatorio per un libro pubblicato oggi, tempo di face book, what’s up e della globalizzazione totale, epoca che dedica ben poca attenzione alla spiritualità?

No, si tratta, mi sembra, di osservare la realtà con occhio attento e non distratto, appunto, dalle suggestioni delle recentissime tecnologie. Tutti i teologi, antropologi, psicologi, sociologi, confermano con dati alla mano, un ritorno di grande interesse per quanto riguarda spiritualità e religione.

Lei ci ha spiegato che è in pensione da diversi anni, ha un passato di chimico e funzionario tecnico-commerciale: come spiega la Sua curiosità per questi argomenti e da dove nasce lo spunto per il libro?

Sono argomenti che mi hanno sempre coinvolto e leggendo moltissimi libri ad un certo punto ho avuto l’intuizione: perché io, che ho la fortuna di tanto tempo a disposizione, non lo utilizzo per sintetizzare i concetti più belli ricavati dalle mie letture e non li metto a disposizione di chi può avere la stessa sete di conoscere e capire, ma non ha abbastanza tempo, perché preso dal lavoro, dalla famiglia e dagli obblighi sociali? Ho pensato per primi ovviamente ai miei figli, ma perché non offrire la cosa a tutti coloro che ne vogliono approfittare?

Signor Tolardo, potrebbe farci qualche esempio che abbia attinenza con il titolo del lavoro?

Certo. Una nave da 4.000 (quattromila) passeggeri la facciamo noi. Oggi, con la chirurgia moderna cambiamo e modifichiamo cuore, fegato, polmoni, anche, ecc,ecc. Con la fecondazione assistita permettiamo a coppie con problemi di avere la gioia di un figlio tanto desiderato. Con lo i Pod o lo Smart phone mandiamo fotografie alla zia in America o al cugino in Australia, in pochi secondi. Così tanti altri “miracoli” che facciamo noi. Ma nessuno ci spiega bene che abbiamo queste potenzialità e capacità che, lungi dal renderci superbi, devono però darci la consapevolezza che anche noi siamo creatori.

E’ contento del risultato, pensa di essere abbastanza obiettivo nel giudicare il valore del Suo scritto?

Non posso che rispondere con le costatazioni: l’editore, che nel settore non è certo l’ultimo arrivato, appena ha visto di cosa si trattava, ha voluto pubblicarlo ed essendo in vendita da Natale su Internet nei siti Amazon, Unilibro, Il giardino dei libri, ecc, (dai quali si può ordinare digitando Paolo Tolardo Siamo tutti Dei) ho riscontri molto positivi. Nelle librerie normali però il libro non arriverà prima di fine Marzo-inizio Aprile, perché i tempi del distributore non sono abbastanza brevi. Personalmente ne ho distribuite 200 copie in poco tempo e l’altro ieri ne ho ordinato un altro lotto. In fondo alla terza di copertina c’è il mio indirizzo mail per chi volesse contattarmi. Ovviamente tutto e’ migliorabile e forse ci vorrebbe qualche esempio in più, ma abbiamo preferito non rischiare di allontanare il potenziale lettore spaventato da troppe pagine.

Gentile Autore, la ringraziamo per l’intervista ed auguriamo a SIAMO TUTTI DEI la miglior fortuna letteraria!

Esclusiva di Ticinolive