Può lo yoga rendere felici? Dopo tutto, felicità ed armonia nella vita sono essenziali. Finalmente poi ora si torna a vivere. Si respira. Ci si riprende da due anni di pandemia che hanno gettato tutti nello sconforto e nella solitudine delle case tutto il mondo.Dove l’esistenza ha preso un gusto strano, rimettere tutto a posto.Dopo quel mondo fatto di nulla e sola preoccupazione e dirette online, tonare ad essere felici anche in presenza.Ma si può?

Ed il virtuale ed il reale possono conciliarsi per rendere le persone piu’ felici? Il mondo riscopre la strada della felcità in molti modi diversi. A titolo di esempio, si parla qui della felicità declinata da Sara Bigatti, autrice e insegnante italiana, che da anni sia nel virtuale che nel reale, lo fa con il progetto “la scimmia yoga”, Perchè no, attraverso la pratica yogica? Ne è un bellissimo esempio questa insegnante yoga molto famosa in Italia, Sara Bigatti appunto, che ne scrive in libri in proposito. Come nel libro in collaborazione con Jhon Kraijenbrink dal titolo evocativo: lo Yoga della felicità.

Edito dalle edizioni italiane Macroedizioni Macrolibrarsi, il libro lotta per la conquista della felicità attraverso se stessi e la pratica yoga.Come recita la presentazione “con chiarezza espositiva, uno stile fluido ma coinvolgente condito con un pizzico di ironia, il lettore viene guidato in un processo di “Risveglio”, di progressiva presa di consapevolezza dei meccanismi mentali ed emotivi con cui la società plasma gli individui condannandoli all’infelicità. La liberazione è allora possibile, e la “felicità assoluta” diventa un obiettivo da raggiungere e sperimentare, con un po’ di coraggio e una buona dose di perseveranza. A conferma della validità degli antichi insegnamenti degli yogi, il testo fa frequenti riferimenti alle nuove scoperte della scienza contemporanea, in particolare ai progressi delle neuroscienze, in tema di salute, DNA e funzionamento del cervello. Le parti teoriche e filosofiche del testo sono corredate da molteplici attività: esercizi di respirazione (pranayama), di visualizzazione, di concentrazione, di meditazione, e sequenze di asana con cui il lettore è invitato a sperimentare la correttezza dei concetti proposti. La parte finale del testo offre alcuni consigli pratici per costruire una routine giornaliera di pratica dello yoga nella sua completezza, e nel rispetto dell’irriducibile unicità di ognuno di noi”.Ma esiste la felicità? O è solo una utopia? Si pu’ davvero esercitarla online e offline?Basta sfogliare il libro per capirlo: esiste perchè essere felici non è una moda, ma una necessita. In un mondo che ha dimenticato cosa significa volersi bene, ecco che un volume agile come questo dove si pratica yoga come stile di vita per volersi bene, diventa un sussidio simpatico e divertente per comprendere che la felicitò, prima di tutto, è una pratica spirituale. Tra l’altro proprio per questo l’autrice ha recentemente pubblicato un altro libro interessante : “La scimmia yoga: il diario della pratica”. Un vero e proprio diario segreto dove appuntare la propria felicità quotidiana, al fine di incementarla e dove proprio lei, tra le prime insegnanti italiane portatrici della pratica sul web con la sua piattaforma chiamata “La scimmia yoga”, nel completare con frasi ed itinerari il diario della pratica, crea un concetto inedito di pratica costante ma reale, per essere felici con se stessi.Attraverso la scelta di scriverlo in un libro-diario , la pratica stessa diventa un vademecum per la community che lei stessa a creato online ma anche per chi vuole conoscere semplicemente se stesso. Un viaggio esperienziale rivolto a chi pratica con lo spazio per propri pensieri ma molte suggestioni per il beneficio di corpo e di mente a prescindere dall’online o l’offline.Diventare insomma se stessi, per essere felici usando un semplice diario pieno di pratica yoga nel reale e quotidiano di tutto i giorni.Giorno dopo giorno guardarsi, aprire gli occhi su se stessi attraverso un percorso lungo 13 cicli, cosi è stato suddiviso il libro sempre edito da MacroEdizioni Macrolibrarsi, perchè la felicità diventi un appuntamento fisso e quotidiano con se stessi attraverso la patica.Non si dimentichi infatti che se la pandemia infatti ha aumentato il numero delle persone infelici sulla terra, riprendersi la propria vita è responsabilità di ciascuno e forse, chissà. sul lungo periodo, proprio quello che si è passato alla lunga diventerà esso stesso un maestro di felicità. Bella parola quella di “Felicità”. Di cui riappropriarsi. Ben venga se anche con lo yoga. Bentornata felicità.