L’ex presidente Trump continua ad essere la voce principale nella crescita e nel dare energia al Partito Repubblicano.

Se i repubblicani vinceranno le elezioni parlamentari di metà mandato, che si terranno martedì prossimo, il 76enne Donald Trump potrebbe annunciare un’altra corsa presidenziale alla Casa Bianca. Non lo ha fatto finora per non intralciare i suoi candidati, e nessun altro repubblicano ha ancora formalizzato la propria intenzione di candidarsi nel 2024, anche se molti sono visti come probabili contendenti. Primo fra tutti l’ex vicepresidente Mike Pence.

L’annuncio di Trump verrà fatto con tutta probabilità dopo il matrimonio di sua figlia che si terrà il 12 novembre a Mar-a-Lago, in Florida. Ma il segnale più chiaro che intende annunciare presto la sua candidatura per il 2024 è arrivato giovedì durante una manifestazione politica in Iowa, dove i repubblicani sostengono il candidato senatore Charles E. Grassley.

“Per rendere il nostro paese di successo, sicuro e glorioso, molto, molto, molto probabilmente lo farò di nuovo, ok?”, ha detto Trump (scherzando) durante gli applausi del pubblico a Sioux City. “Preparati. È tutto quello che ti sto dicendo. Molto presto”, ha aggiunto l’ex presidente.

Le elezioni della prossima settimana, determineranno quale partito politico controllerà il Congresso, e sarà una sorta di referendum per giudicare i primi due anni dell’attuale presidente in carica. Un momento cruciale per Biden, con il Partito Democratico che tiene a malapena le redini del Congresso. L’aria che tira, secondo i media statunitensi, è che i democratici si stanno preparando a punirlo anche negli angoli più liberali del Paese.

Biden è entrato in carica con coraggiose promesse fatte per il Paese mentre il Partito Democratico stava sostenendo un forte litigio al suo interno. Fin dal primo giorno della sua amministrazione, gli americani sono stati testimoni di una prolungata guerra di classe e scontri tra progressisti e centristi democratici della Camera. L’ex candidata alla presidenza degli Stati Uniti Tulsi Gabbard, ha annunciato la sua uscita dal Partito Democratico, descrivendolo come una “cabala elitaria di guerrafondai”.

I consiglieri di Trump hanno passato molto tempo quest’anno a dissuaderlo dall’annunciare una terza corsa per la Casa Bianca, sostenendo che i Democratici sarebbero invitati a concentrarsi su di lui e complicare il rispetto delle regole di finanziamento della campagna elettorale.

Ma per molti versi si comporta già come prossimo candidato, strizzando ripetutamente l’occhio ai suoi sostenitori in osservazioni pubbliche che suggeriscono che la sua decisione è stata presa.

Trump terrà eventi nei prossimi giorni in Pennsylvania, Ohio e Florida, Stati che sono critici nelle elezioni di medio termine per qualsiasi candidato repubblicano alla presidenza, e spera di prendersi il merito di quella che dovrebbe essere una vittoria repubblicana per la prossima settimana.

Gli americani si chiedono se verrà prima un’accusa da parte del Dipartimento di Giustizia, che sta indagando sulle rivolte del Campidoglio e sulla scoperta di documenti governativi riservati nella casa di Trump a Mar-a-Lago, o se ci sarà prima il suo annuncio presidenziale.

Annunciare la sua candidatura prima di qualsiasi potenziale accusa, lo aiuterebbe senz’altro, facendo sembrare l’accusa più politica.