In sei paesi europei, una dozzina di ambasciate ucraine, oltre a diversi consolati, hanno denunciato il ricevimento di alcuni pacchetti insanguinati contenenti occhi di animali, lasciando apparire la cosa come una campagna di intimidazione e di terrore ben pianificata.

Tutto è iniziato con un’ondata di lettere “bomba” recapitate in Spagna. La prima segnalazione è avvenuta con un pacco che misurava 10 per 18 cm, indirizzato a mano tramite posta ordinaria presso l’ufficio del primo ministro Pedro Sanchez e presso l’ambasciata degli Stati Uniti a Madrid. Mercoledì scorso inoltre, un membro del personale dell’ambasciata ucraina a Madrid si è ferito lievemente mentre tentava di aprire una lettera indirizzata all’ambasciatore ucraino in Spagna Sergi Pohoreltsev.

Fonti della sicurezza spagnola hanno affermato che l’apertura dei pacchi confezionati, accende un dispositivo che genera una fiamma e non un’esplosione. Il ministero degli Esteri ucraino, ha dichiarato che le sedi diplomatiche coinvolte sono state quelle dell’Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Croazia, Repubblica Ceca, Austria e Italia.

Oltre ai pacchi, la residenza dell’ambasciatore ucraino nello Stato del Vaticano a Roma, è stata vandalizzata con materia fecale di animali. “La porta dell’appartamento, le scale, il soffitto e le pareti dell’ingresso, erano imbrattate di una sostanza sporca con un odore sgradevole”, ha dichiarato l’ambasciatore della Santa Sede Andriy Yurash.

Una funzionaria ucraina a Roma, ha fatto sapere che il pacco ricevuto conteneva un occhio di pesce. In Spagna probabilmente era un occhio di mucca e in un altro caso era un occhio di maiale.

Le lettere incendiarie sono state inviate in Spagna a sei obiettivi politici, militari e diplomatici Non è chiaro se abbiano qualche legame con le successive spedizioni dei pacchi in tutta Europa. Il Segretario di Stato spagnolo per la sicurezza, Rafael Perez Ruiz, ha dichiarato che tutte le lettere sembravano provenire dall’interno del Paese. Le indagini sono ancora in corso.

La natura degli obiettivi dei pacchetti solleva suggerimenti di un collegamento con la Russia. La Spagna è forte sostenitrice del presidente ucraino Zelensky e il 19 novembre scorso il ministro della Difesa spagnola ha annunciato l’invio di una nuova spedizione di aiuti militari in Ucraina per respingere le forze russe.

La Russia ha negato ogni responsabilità. Il portavoce dell’ambasciata russa a Madrid ha dichiarato che “qualsiasi minaccia contro una sede diplomatica, è totalmente riprovevole”.

Intanto la popolazione europea è sempre più scoraggiata dalle conseguenze economiche ed energetiche derivanti da questa guerra.