Bridge 1xTorneo internazionale a Lugano, in uno degli scorsi anni

Maurilio Morganti, già ottimo presidente dell’Associazione Bridge Lugano e attuale responsabile della Scuola di bridge, ci parla della sua grande passione, del club, del suo 40°, dei corsi per principianti e iniziati e della “giornata delle porte aperte” che avrà luogo a Lamone mercoledì 23 settembre.

È una coincidenza fortuita ma questi sono giorni felici per Maurilio, la cui squadra “Morganti” ha vinto il torneo di Lugano. Composizione: Maurilio Morganti, capitano; Arturo Franco, membro del leggendario “Blue Team” (la nazionale italiana), già campione del mondo; Antonio Saladino, a suo tempo giocatore di livello internazionale; Viviana Bernasconi, da moltissimi anni miglior giocatrice ticinese; Francesco De Maria.

Un’intervista di Francesco De Maria. 

Bridge 3Da destra: Viviana Bernasconi, Maurilio Morganti, dr. Andrea Melik di Ascona, Franco Giacomini

Francesco De Maria   Parliamo di principianti assoluti. L’unico modo per incominciare a giocare a bridge è… frequentare un corso di bridge?

Maurilio Morganti   No, si può imparare il bridge anche da autodidatta attingendo alla vastissima bibliografia in materia (è stato il mio caso) oppure seguendo corsi online. Ma l’esperienza maturata a livello internazionale dimostra che per imparare a giocare bene a bridge è opportuno seguire i corsi a livello scolastico (dove è possibile) o dai club di bridge che sono tenuti da insegnanti qualificati. Per una prima infarinatura segnalo il sito gratuito e ben fatto della Federazione Francese di Bridge decouvertedubridge.com

Nel prossimo autunno incominceranno i corsi dell’Associazione Bridge Lugano. Quanti e quali corsi sono previsti? Mi descriva per sommi capi il programma del corso base.

MM   Se il numero di iscritti sarà sufficiente, organizzeremo un corso principianti al mercoledì pomeriggio ed uno alla sera per dare la possibilità di iscriversi a tutti, giovani, attivi e non. Il corso di base 1 è articolato in due tronconi di complessive 12 lezioni: il primo, il corso di avvicinamento, insegna i fondamentali del gioco della carta ossia le tecniche per fare le prese a senza atout e con atout. Nella seconda parte gli allievi inizieranno a conoscere il sistema licitativo della 5. Nobile. Per saperne di più invito tutti a partecipare alla GIORNATA delle PORTE APERTE che ABL organizza presso la sede di LAMONE, Via Cantonale 17,  mercoledì, 23 settembre 2015 con presentazioni alle 14.30, alle 17.30 e alle 20.30. Importante: i corsi di base sono gratuiti per studenti e giovani in formazione.

Chi saranno gli insegnanti?

MM   Il collegio docenti è formato da Silvia Trippel, Gianni Biasca-Caroni, Benedetto Flury, Franco Giacomini, Andri Pult, Bruno Tirloni e dal sottoscritto.

Si seguiranno dei testi? Gli allievi riceveranno dispense? Mi descriva una lezione tipo.

MM   Il corso di base è supportato da un programma video che passo dopo passo porta l’allievo a comprendere la logica del gioco e le sue variegate componenti. La lezione tipo dura circa 2 ore e mezza e comprende la spiegazione teorica di una specifica materia, le esercitazioni a video e il gioco con smazzate preparate. Gli allievi ricevono poi a casa la dispensa della lezione e l’illustrazione con le relative spiegazioni delle smazzate giocate.

Quando un principiante ha concluso con successo il suo primo corso, che cosa fa?

MM   Terminato il corso di base 1, l’iniziato può completare la formazione partecipando al corso di base 2 che approfondisce il sistema licitativo della 5. Nobile, Quadri 4. compreso il controgioco. In questa fase potrà iniziare a giocare dei tornei pagando il prezzo del noviziato (in termini di risultati).

Ha già raccolto un buon numero di iscritti?

MM   Attualmente abbiamo registrato una ventina di interessati. L’obiettivo minimo è di una dozzina di iscritti sia per il corso del pomeriggio che per quello della sera.

I giochi di carte sono numerosi e assai variati. Lei quanti ne conosce? Quanti ne pratica?

MM   Con i nonni, zii e famigliari ho giocato sin da piccolo alla “foto”, una variante della scala 40. Mi diletto anche a giocare a scopa in montagna, a jass, a stich e a Uno con i nipotini. Ma il bridge è un’altra cosa, è molto di più di un gioco di carte ed è un mezzo formidabile per tenersi svegli malgrado i capelli bianchi!

Mi parli della bellezza del bridge. Che cos’ha di tanto speciale?

MM   Per un appassionato non è semplice rispondere a questa domanda. Un ottimo giocatore come Bill Gates ha detto che “il bridge tiene la mente molto attiva, quantunque sia difficile spiegare perché quasi 100 milioni di giocatori al mondo ne sono attratti. E’ un gioco profondo e c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare”. Aggiungerei che una persona alla quale piace giocare alle carte, ama le sfide mentali e i giochi strategici ed è un teamplayer ha tutte le prerogative per diventare un bravo giocatore di bridge. Altri aspetti che spingono ad avvicinarsi al bridge è che viene giocato con regole universali valide in tutto il mondo e che non esiste praticamente nessuna città nei 5 continenti che non abbia almeno un circolo di bridge dove si può giocare e fare conoscenze molto interessanti.

Il gioco del bridge avrà forzatamente degli aspetti ripetitivi. Come e quando il bridge può rivelarsi innovativo?

MM   Solo l’organizzazione di una partita o di un torneo è ripetitiva. Nemmeno durante l’intera vita un giocatore si troverà confrontato due volte con la stessa identica smazzata. L’innovazione nel bridge è costante: a livello mondiale stanno emergendo nuove nazioni come Cina, India e Indonesia che si prodigano per diffondere il bridge a livello giovanile. Nelle nazioni dove il bridge è molto diffuso (ad es. USA, Canada, Regno Unito, Francia, Italia, Benelux, Paesi scandinavi e dell’Est europeo come la Russia e la Polonia, Israele) si lavora costantemente per rendere più performanti i sistemi licitativi e la competitività delle squadre che partecipano ai campionati mondiali, Olimpiadi ecc.

Quanti anni aveva quando ha incontrato il bridge? È stato un colpo di fulmine? Come valuta il suo attuale livello di gioco?

MM   Non è stato un colpo di fulmine perché da tempo amici di Lugano mi esortavano a imparare il gioco. Quando per motivi di lavoro mi sono trasferito in Italia e si avvicinava l’età del pensionamento ho frequentato alcuni circoli di Roma dove ho capito che avevo perso molti anni che purtroppo, come in altri campi, non sono più ricuperabili. Ho studiato assiduamente e mi sono impegnato a fondo. Il giudizio sulle mia qualità di giocatore lo lascio volentieri ai miei partner e agli avversari.

Lei pratica il “bridge online”? È una valida alternativa al bridge giocato al circolo (o eventualmente in casa privata)?

MM   Lo pratico solo se non ho la possibilità di giocare in un circolo (ad es. a Carì). Quando vado in vacanza trovo ovunque occasioni (circoli, alberghi, navi da crociera ecc.) per giocare e fare nuove conoscenze che, a mio avviso, è un arricchimento offerto gratuitamente agli appassionati di bridge. Il bridge online è certamente un’alternativa come lo è la partita libera tra amici ma per progredire a mio avviso è indispensabile confrontarsi regolarmente con avversari più forti. Nei siti online ciò è praticamente impossibile perché si formano circoli chiusi vincolati al livello dei rispettivi giocatori.

Può farci un quadro della situazione del bridge nel Ticino?

MM   Il bridge in Ticino non va poi tanto male, basti pensare che ci sono 4 Circoli (Bellinzona, Lugano, Magliaso e Mendrisio) che organizzano settimanalmente tornei aperti a tutti e frequentati anche da turisti svizzeri e stranieri. Il problema è la scarsità di nuove leve a livello giovanile.

Quali paesi al mondo dedicano più attenzione e maggiori risorse allo sviluppo del bridge giovanile? La Svizzera che cosa fa per i giovani?

MM   Questa è la nota dolente per la Svizzera: salvo in alcune università, a livello scolastico il bridge è praticamente un illustre sconosciuto ciò che penalizza lo sviluppo della nostra disciplina. Non sorprende quindi che tutte le grandi nazioni bridgistiche (alcune le ho già citate precedentemente) sono anche quelle dove il bridge è materia di insegnamento a livello scolastico perché credono a giusta ragione che per i giovani il bridge è una scuola di vita nella misura in cui promuove l’autodisciplina, il rispetto per le regole, il partner e gli avversari e li aiuta a sviluppare le capacità deduttive, la memoria, il pensiero critico, la presa di decisioni, il teamwork e le abilità sociali. Bill Gates afferma che “tutti i giovani dovrebbero cimentarsi nel bridge perché chi lo sa ben giocare sarà bravo anche in tutte le altre cose della vita”. Per questo motivo e per contrastare il dilagare del gioco d’azzardo online il magnate americano sponsorizza generosamente i corsi di bridge nei college USA.

Lei è stato per parecchi anni presidente dell’Associazione Bridge Lugano. Mi faccia un identikit del bridgista tipo del suo Club.

MM   A mio avviso non esiste il bridgista tipo. Basta iscriversi ad un grande torneo internazionale per rendersene conto. E’ straordinario vedere quanti giovani (e non mancano le belle ragazze come la stupenda star olandese Marion Michielsen) sono seduti ai tavoli accanto ad adulti, anziani e portatori di andicap.

Lei conosce personalmente qualche grande campione?

MM   Sì, ho il privilegio di conoscere l’attuale no. 1 al mondo, Fulvio Fantoni. Un giocatore straordinario ma anche un uomo affabile, gioviale e disponibile. Mia moglie (che non gioca a bridge) dice che è un tesoro. Purtroppo un grande campione di bridge non è “mediatico”. Tutti sanno chi è Cristiano Ronaldo, quasi nessuno chi è Fulvio Fantoni. E sì che a livello di cervello sono due mondi diversi.

Per ciascuno degli elementi seguenti ne valuti l’importanza nell’ambito del bridge, assegnando un punteggio da 1 a 10.  a) Matematica  b) Memoria  c) Intuito  d) Concentrazione  e) Capacità di bluff  f) Socievolezza  g) Aggressività  h) Denaro.

MM   Non sono a conoscenza di una valutazione di questo tipo fatta da una giuria di esperti. Provo a dare una valutazione del tutto personale e intuitiva:

  1. a) Matematica: 6 – 8
  2. b) Memoria: 8 – 10
  3. c) Intuito: 4 –  6
  4. d) Concentrazione: 10
  5. e) Capacità di bluff: 0 – 2
  6. f) Socievolezza: 5 – 7
  7. g) Aggressività: 6 – 8
  8. h) Denaro: 0 – 4 a livello amatoriale, 8 – 10 a livello professionistico

Mi consenta di aggiungere un altro elemento che ritengo altrettanto importante:

9. Umiltà: 6 – 8

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