Si chiamava Alireza Akbari aveva 61 anni ed era stato vice-ministro con doppia cittadinanza iraniana e britannica. Arrestato nel 2019 e condannato a morte perché considerato spia di Londra, secondo l’Iran avrebbe avuto un ruolo nell’uccisione dello scienziato Mohsen Fakhrizadeh nel novembre 2020: secondo Teheran dietro l’omicidio ci sarebbe Israele.

È stato impiccato ieri, con l’accusa di spionaggio per conto dei servizi segreti britannici (MI6).

Nei giorni precedenti, le autorità iraniane avevano concesso alla famiglia la “visita finale” prima dell’esecuzione della sentenza.

L’accusa è stata quella di aver “danneggiato la sicurezza interna ed esterna del paese attraverso la trasmissione di informazioni”, come riferito la magistratura iraniana citata dall’agenzia di stampa Mizan online.