Abbiamo parlato ieri delle dimissioni a sorpresa di Nicola Sturgeon, la prima ministra indipendentista scozzese, al governo dal 2014. Secondo numerose fonti britanniche The Telegraph, la Sturgeon avrebbe commesso un errore fatale, consistente nell’aver fatto passare la così detta “legge per la questione transgender”.
Ricordata per le sue posizioni fortemente anti-Brexit, la prima ministra sarebbe stata accusata dai suoi stessi ex alleati di aver anteposto le riforme e l’indipendenza scozzese al riconoscimento del gender. Il riferimento riguarda a quello che è accaduto nel dicembre scorso quando Sturgeon aveva appoggiato con tutto il suo peso una legge controversa legata alla transizione di genere. Il testo autorizzava i ragazzini di 16 anni di compiere il percorso senza grossi ostacoli e nonostante l’età. Anche Londra aveva affermato di essere contraria a quella legge.
Persino la scrittrice J.K. Rowling, autrice della saga di Harry Potter, era intervenuta spiegando che, in questo modo, molti predatori sessuali si potevano servire di questo escamotage per accedere a luoghi divisi per sesso e riservati alle donne (bagni, palestre, saune).
Poco tempo fa quello che sembrava tanto temuto è accaduto concretamente, facendo capire quanto quella legge fosse dannosa: una transgender ha commesso due stupri nel carcere per sole donne di Cornton Vale.