Per Mosca è accusato di spionaggio, ed è stato “colto in flagrante. Si tratta del giornalista americano del Wall Street Journal, Evan Gerrschkovich, 32 anni. Il giovane è stato arrestato a Ekaterinburg, lo stesso luogo della zecca dell’Impero zarista, nonché dell’esecuzione dello Zar nel 1917.

L’uomo è accusato di spionaggio sulla base dell’articolo 276 del Codice penale, che prevede finoa 20 anni di reclusione. Il giornalista è stato arrestato dai russi perché, secondo l’Fbs, “agiva su istruzione della parte americana, raccogliendo informazioni coperte dal segreto di Stato, sull’attività di una delle imprese del complesso industriale militare russo”.

Il giornalista è nato negli Stati Uniti ma da genitori nati nell’unione sovietica, per questo parla perfettamente il russo.

Ora, il Wall Street Journal si dice profondamente irato e si spera che il caso non sia la miccia che genererà un caso nazionale.

La corrispondente esteri della Federazione russa, Maria Zakharova, sostiene che, purtroppo non è la prima volta che un corrispondente estero agisca come spia.